Aforismi di Immanuel Kant

Filosofo, nato sabato 22 aprile 1724 a Königsberg (Germania), morto domenica 12 febbraio 1804 a Königsberg (Germania)

Scritta da: Maresa Schembri
Zwei Dinge erfullen das Gemut mit immer neuer und zunehmender Bewunderung und Ehrfurcht, je ofter und anhaltender sich das Nachdenken damit beschaftigt: der bestirnte Himmel uber mir und das moralische Gesetz in mir.

Due cose riempiono l'animo di ammirazione e di riverenza sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo il pensiero vi si ferma su: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me.
Immanuel Kant
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    Scritta da: Jade S
    La vista del cielo stellato in una notte serena, dona una specie di godimento che solo anime nobili provano. Nell'universale silenzio della natura e nella pace dei sensi, il segreto potere conoscitivo dello spirito immortale, parla una lingua ineffabile e trasmette concetti inarticolati che si sentono e che non si possono descrivere.
    Immanuel Kant
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Quando si pensa a un ente come alla più alta realtà senza alcun difetto "rimane sempre la questione se esso esista oppure no. "Chi ha parlato di Dio" ha parlato di un oggetto, che sta completamente al di fuori della sfera del nostro intelletto.
      Tutti gli sforzi impiegati intorno alla tanto famosa dimostrazione ontologica dell'esistenza di un ente supremo, dimostrazione tratta da concetti, sono sprecati. E un uomo, partendo da semplici idee, potrebbe tanto poco arricchirsi di conoscenza, quanto un mercante potrebbe arricchire il suo patrimonio, nel caso che, per migliorare il suo stato, volesse aggiungere alcuni zeri al suo fondo di cassa.
      Immanuel Kant
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