Seltsam, im Nebel zu wandern! Einsam ist jeder Busch und Stein, kein Baum sieht den andern, jeder ist allein.
Strano, vagare nella nebbia! Solo è ogni cespuglio e pietra, nessun albero vede l'altro, ognuno è solo.
Con la psicologia si possono scrivere libri, ma non penetrare nel cuore di un uomo.
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
Molti di noi accarezzano i propri desideri invece di esaudirli.
Senza l'amore di sé non è possibile nemmeno l'amore per gli altri.
Osservare le nuvole e le onde è stato più piacevole che studiare gli uomini.
Troviamo conforti, troviamo da stordirci, acquistiamo abilità con le quali cerchiamo d'illuderci. Ma l'essenziale, la strada delle strade non la troviamo.
Come l'estasi d'amore nel momento della sua massima tensione e felicità è sicura di dover scomparire e morire l'istante appresso, così l'intima solitudine e l'abbandono alla tristezza erano sicuri d'essere a un tratto inghiottiti dal desiderio, da un nuovo volgersi al lato luminoso della vita. Morte e voluttà erano una cosa sola. La madre della vita si poteva chiamare Amore o Piacere, si poteva chiamare anche Tomba e Corruzione.
Anche la vita più infelice ha le sue ore di sole e i suoi fiorellini in mezzo alla sabbia e alle pietraie.
Riflettere, respirare, alzarsi, sorridere, e nella calma, proseguire. C'è un sogno da conquistare. C'è un futuro da costruire.