Oggi sappiamo bene che la verginità femminile corrisponde alla giusta misura di usura che impone alla donna la volontà di impotenza.
La fragilità è un eccesso di relazione che sacrifica la giusta donna che misura di essere tale e uguale al rapporto come supporto.
Oggi avverto che la donna senza "presenza" è un pericolo, lasciamo gustare il pesce al posto della carne. Oggi la donna va genuinamente saziata e dissetata a tavola, come una creatura matura senza pretese o punto di forza che si sforza a fatica l'uomo.
L'uomo moderno oggi non necessita di abbeverarsi di una velina senza prendere in seria considerazione un buon margine di crescita attraverso un buon libro.
La cultura a dismisura di un giusto tempo, come un buon pranzo che arricchisce e sprofonda la giusta donna.
Una donna potrà illuderti attraverso la spregiudicata bellezza, o anche poi rubandoti il cuore se si nutre incessantemente di baci che sembrano frecciate o frustate d'amore.
Un libro può rendere felice più di una donna, poiché dona oltre la felicità l'amore di riconoscersi.
La morte non è una condanna - né comanda l'uomo. L'uomo necessita la morte per conservare la vita, e nel ricordo esso vive.
L'uomo, come un ratto, non ha contatto con la creatività, per questo la sua esistenza è ristretta e risente di un passato senza fiato. La creatività parte da zero e nessuno uomo può misurarsi con questo risultato. Il numero uno non esiste in società, se non fosse per la matematica dell'universo.
La morte è un appellativo conservativo d'amore ricco di ricordi.
Il sesso più "forte" è quello femminile. Certe donne si mostrano così attraenti fisicamente e così appetibilmente sensuali da mettere a nudo l'uomo che fatica a imporsi, e che a volte usa violenza.
Oggi il Milan di Gennaro Gattuso è l'unica squadra a saper vincere senza poter convincere.