Il confine fra la verità e l'ironia è abbastanza labile.
Composta giovedì 29 settembre 2011
Il confine fra la verità e l'ironia è abbastanza labile.
Sei entrato nella mia vita casualmente, in punta di piedi, con la leggerezza di un abbraccio [...]
Tu hai avuto il potere di stravolgere e plasmare la parte più profonda del mio essere; come un uragano, un giorno, improvvisamente, hai sconvolto completamente la mia esistenza, le mie categorie di interpretazione, spazzando via le mie vecchie certezze, ma ponendo i presupposti per il nuovo.
Si può vivere da qualche parte per tutta la vita e non sentirsi a casa propria.
Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di perseguitare un'altra persona in nome dei propri tormenti.
È una fortuna che si possa affrontare l'assenza di una persona parlando di lei. È una fortuna che, grazie a questa cosa meravigliosa che sono le parole, i gesti dell'amore e del profondo affetto, si possa tenere vivo il ricordo.
Dopo aver tentato la strada per la tremenda realtà, dove hanno valore solo mode, politici, leggi e denaro, deluso e con gli occhi fatti più stanchi mi sono rifugiato tra il sogno e la beata follia.
Affermare che oggi non esistano più le brave persone, sarebbe come dire che non c'è più la musica né il cielo azzurro.
A volte bisogna solo tener duro ancora un altro po'.
Purtroppo noi uomini diamo tutto per scontato: fa parte della nostra natura. Così, spesso, viviamo i giorni felici senza quasi accorgercene neppure, e tentiamo invano di richiamarli a noi solo quando arrivano quelli tristi.
La musica e l'arte tutta racchiudono in sé la magia di rendere eterna una vita.