Le migliori frasi di Federico Moccia

Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Racconti e in Film come regista.

Scritta da: booksaddicted
L'amore è fatto di cose stupide, di quelle cose che non hanno senso, magari, che fanno sorridere o scuotere la testa ma che in quei momenti diventano bellissime. L'amore è quei messaggi che non vogliono dire niente ma che dicono tutto, che non ci fai caso quando arrivano ogni giorno ma che diventano un'ossessione quando cominciano a mancare.
Federico Moccia
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    Scritta da: Veronica Iacono
    Rosso.
    Lui la guarda. Il finestrino è abbassato Una ciocca di capelli biondo cenere scopre a tratti il suo collo morbido. Un profilo leggero ma deciso, gli occhi azzurri, dolci e sereni, ascoltano sognanti e chiusi quella canzone. Tanta calma lo colpisce.
    "Ehi!"
    Lei si volta verso di lui, sorpresa. Lui sorride, fermo vicino a lei, su quella moto, le spalle larghe, le mani troppo presto abbronzate per quella metà di aprile.
    "Ti va di venire a fare un giro con me?"
    "No, sto andando a scuola."
    "E non ci andare, fai finta, no? Ti vengo a prendere lì davanti."
    "Scusami." Lei fa un sorriso forzato falso: "Ho sbagliato risposta, non mi va di venire a fare un giro con te".
    "Guarda che con me ti diverti..."
    "Ne dubito."
    "Risolverei i tuoi problemi."
    "Non ho problemi."
    "Questa volta sono io a dubitarne."
    Verde.
    Federico Moccia
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      Scritta da: Ale 46
      E poi ripartire con calma, l'indomani, guidando senza fretta, sapendo che quello che cerchi ce l'hai lì vicino. Toccare ogni tanto la sua gamba per vedere se è tutto vero. E la strada che scorre sotto. E la musica che ti accompagna. E il mondo che va avanti. Ma non dà fastidio. Non fa rumore...
      ... E poi la domanda più difficile. "Scusi lei mi ama o no?" E la risposta più semplice. "Non lo so però ci sto!"
      Federico Moccia
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        Scritta da: FEDERICA RINALDI
        E rabbia e disperazione, e voglia di non essere lì, di non credere ai propri occhi centuplicano le sue forze. Spalanca la porta scaraventandolo per terra. Entra nel salotto come una furia. E i suoi occhi vorrebbero essere ciechi piuttosto di vedere quel che vedono. La porta della camera da letto è aperta. Lì, tra le lenzuola scomposte, con una faccia diversa, irriconoscibile a lui che l'ha vista mille volte, c'è lei. Si sta accendendo una sigaretta con aria innocente. I loro occhi si incontrano, e in un attimo qualcosa si rompe, si spegne per sempre. E anche quell'ultimo cordone ombelicale d'amore vien reciso e tutti e due, guardandosi, urlano in silenzio, piangendo a dirotto...
        Federico Moccia
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          Abbasso lo sguardo e mi manca respiro. Oddio, che mi succede?
          E quando rialzo lo sguardo è ancora lì. Ora i suoi occhi mi sembrano anche più buoni. Piega la testa di lato e continua a guardarmi così, con quel sorriso bellissimo e uno sguardo spavaldo.
          Però quanto è bello.
          Non ci posso credere. Mi ha fatto arrossire.
          Federico Moccia
          dal libro "Amore 14" di Federico Moccia
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