in Frasi & Aforismi (Amore)
Non stare più con la persona con cui vorresti stare significa allungare la mano di notte nel buio per cercarla.
Composta lunedì 30 novembre 2009
dal libro "Il tempo che vorrei" di Fabio Volo
Non stare più con la persona con cui vorresti stare significa allungare la mano di notte nel buio per cercarla.
Non so perché ma quando pensavo a lei i miei pensieri non avevano mai il punto. Solo virgole. Erano una valanga di immagini e parole senza punteggiatura.
Secondo noi uomini, se una donna ci lascia, ci dev'essere per forza un altro. Perché prima di pensare a dove abbiamo sbagliato, prima di pensare che magari siamo stati noiosi, troppo gelosi, assenti, troppo presenti ecc., pensiamo subito che il male venga da fuori e non da noi...
Da piccoli, quando andavamo in piscina insieme, io per entrarci scendevo piano piano dalla la scaletta abituandomi un po' alla volta all'acqua. Lui, invece, si buttava dal bordo. Un salto ed era dentro tutto. Da grandi siamo entrati nella vita come da piccoli entravamo in piscina.
Non sforzarti di essere ciò che non sei, ma lotta per rimanere ciò che sei.
Erano due solitudini che si desideravano, ma non sapevano rompere ciò che le divideva.
Avevi così paura di non farmi mancare niente che alla fine mi è mancata l'aria e soprattutto la possibilità di sbagliare.
Quando avevi tutte quelle attenzioni nei miei riguardi pensavo che mi stessi amando, che solo una persona innamorata potesse fare certi gesti. Invece mi sbagliavo. Oppure no, non mi sbagliavo e per qualche minuto sei anche riuscito a essere veramente innamorato.
Riordino i pensieri, e osservo un po' la mia vita. Sono molto intimo con me stesso nelle ore del mattino. Molto più che la sera. Mi capita spesso, quando vado a letto, di pensare alle mie cose, ma negli anni ho scoperto che al mattino sono più buono con me stesso. Più tranquillo.
Cercavo sempre di rintanarmi in un angolo, nascosto da tutto e da tutti, piegato su me stesso a scrivere, dando le spalle al mondo. Come se il mondo fosse il passato, come se la scrittura fosse una piccola navicella silenziosa, la mia macchina del tempo che viaggiava verso un mondo perfetto, fatto di attenzioni e tranquillità. Scrivevo nel tentativo di aggiustare il mondo e di avvicinarlo a me.