Scritta da: Fabio Marinaro
Credici, puoi.
Composta giovedì 6 marzo 2014
Credici, puoi.
Mi guardo allo specchio, vedo più capelli bianchi, qualche ruga in più, qualche delusione, qualche ferita; poi guardo il mio sorriso raggiante; il resto tace.
Non importa che tu abbia dato tutto in amore e pensi che non sia servito a nulla. Hai percorso la via del non rimpianto. Non è una consolazione, è semplicemente una grande lezione.
Noi cambiamo, tutto ciò che ci circonda cambia. Ciò che ci circonda ci cambia. Noi cambiamo quel che ci circonda. Il nostro modo di veder le cose cambia. Le cose cambiano il nostro modo di vedere. C'è un compagno sempre presente nella vita di ogni uomo, un compagno che non è mai lo stesso, un compagno che a volte non si vede, un compagno che non riceve ordini e non ha controllo. Il cambiamento.
In amore uno più uno non fa due, fa due volte uno.
Ci sono affetti che, i litigi, il tempo, le distanze non riescono a scalfire. Perché le anime si sentono anche senza un telefono o un computer. Le anime sono così, si sentono.
Il vero giorno di dolore si prova solo quando va via l'Amore.
Se hai avuto la fortuna di esser stato amato, non verrai mai dimenticato.
Non ti piacerò per come mi vuoi, ma per come io sono. Tutto il resto è tempo perso.
Tutti noi, come stelle, abbiamo l'anima fatta di luci e suoni così diversi. Solo i poeti però riescono a vedere e sentire tutte queste luci e questi suoni. E i poeti non son tanti.