Bellissima la pioggia, il suo scivolare goccia a goccia fra i capelli fino a scendere sul viso come fosse una carezza. Dolcissima e altruista la pioggia che porta via le mie malinconie. Immensa la pioggia che dopo un lungo viaggiare si unisce al cuore.
Avrei voluto dimenticare per sempre quegli occhi, ma ormai mi erano rimasti incisi dentro come un marchio a fuoco. Ormai avevano visto e capito tutto di me, cose che neanch'io sapevo. Avevano denudato la mia anima come mai nessuno aveva fatto, nemmeno io stessa.
Non è vero che niente dura. Finisce solo ciò che si vuole finisca e si vuol lasciare andare. Spesso non è il destino, ma è una questione di scelta.
Tu sei e sarai il sorriso più bello che io mai potrò avere sulle mie labbra.
Se qualcuno ti vuole in bianco e nero, tu rispondigli indossando i colori più belli dell'arcobaleno.
L'ipocrisia si veste sempre di un finto sorriso e di un abbraccio vuoto senza anima.
Non perdere troppo tempo a truccare il tuo volto: ricorda che anche il trucco più perfetto prima o poi si scioglie.
Non ho bisogno dei miei occhi per vedere come sei; non ho bisogno di toccarti per sentire la tua pelle, mi basta respirarti nell'aria e tutto di te nella mia mente si fa carne.
Tornare a credere per tornare a respirare, perché non si può vivere in apnea per sempre.
E il cuore torna a far male nei momenti più impensati, o forse è solo la mia mente che mi gioca brutti scherzi. So soltanto che ho un nodo in gola e due occhi tristi perché non credo più.