Aforismi di Arthur Conan Doyle

Scrittore scozzese, nato domenica 22 maggio 1859 a Edimburgo (Regno Unito), morto lunedì 7 luglio 1930 a Crowborough (Regno Unito)
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"[...] Quelle vaghe impronte sull'erba, andavano verso la casa o ne tornavano?"
"Impossibile dirlo. Non erano delineate."
"Un piede grande o piccolo?"
"Non si distingueva."
Holmes ebbe un'escamazione di impazienza.
"Da allora, ha piovuto a catinelle e il vento sembrava un uragano", disse. "Ora, saranno ancora più difficili da decifrare del mio palinsesto. Bè pazienza! Cosa ha fatto, Hopkins, dopo essersi accertato di non aver accertato niente?"
Arthur Conan Doyle
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    "Andiamo, signore!", disse. "Le cose non stanno esattamente così. Come ha fatto la lettera a tornare nella valigia?"
    Holmes, sorridendo, evitò lo sguardo scrutatore di quegli occhi tanto espressivi.
    "Anche noi abbiamo i nostri segreti diplomatici", rispose e, preso il cappello, si avviò alla porta.
    Arthur Conan Doyle
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