Sento l'amore sorvolare i contorni dei miei occhi, delinearne i contorni con le lacrime cariche d'emozione per comparire sotto forma della "materia organica" più entusiasmante che i miei occhi possano godere ogni giorno: i miei figli.
Nel cuore della notte odo soave amplificarsi dentro me una musica celestiale e ritmica che all'unisono ed in un crescendo di magia, rende, quel suono, "La Musica": «il battere cadenzoso, armonico e amorevole del cuore dei miei figli; Questa è Musica»! Vi amo.
I tuoi occhi, il tuo profumo, il tuo istinto, i tuoi tratti, il tuo corpo, la tua mente; tutti questi elementi nutrono i fantasmi della mia anima che, quiescenti, si risvegliano uno alla volta per uscire da me per venirti a cercare impossessandosi della tua.
Il tuo essere, il tuo crederti, il tuo apparire, con il tempo, si sfalderà e di te non rimarrà che un cumulo di polvere che spazzerò via con un leggero sospiro.
L'amore trema dentro il mio cuore e valica l'origine del tempo e dello spazio all'incedere del suono del mio pianoforte scandendo il tempo con il quale la mia vita scorre: come fa una goccia d'acqua dentro un fiume in piena.