Nel grande "cerchio" che ognuno di noi disegna, dalla nascita alla morte, nella propria "tela", (che viene tessuta nel composto organico della materia di cui siamo elemento e complemento), si realizzano dei sentieri; alcuni tortuosi, altri dissestati, in salita, in discesa, dritti con il rischio, a volte, di precipitare in burroni, fossi, fango, trappole, buche. Adesso, esistono due soluzioni per cercare di conoscere "il sentiero o la strada" che ognuno di noi percorrerà nella propria vita; il primo è in via d'estinzione poiché stiamo perdendo una tra le più grandi abilità che l'uomo possieda, a volte, senza esserne cosciente: la capacità all'ascolto - non siamo più in grado di "ricevere", a stento di comunicare - ma non si comunica nulla o poco se non si ascolta partendo da qualsiasi forma d'ascolto; dal sorriso di un bimbo, primo elemento che impara all'essere umano quale ricchezza egli possieda, all'ascolto di un anziano che arranca nel completare un discorso ma nel quale vi sono insite poche frasi cariche di storia ove se si è stati vigili e attenti si può trascrivere nel proprio registratore personale dell'esperienza, "la nostra mente", le cadute, le salite, discese e quei labirinti dal quale tante volte pensiamo di non uscirne più. Il secondo elemento, anch'egli in via d'estinzione, è l'umiltà. L'equazione dei due elementi "ascolto & umiltà" regala a ciò che rimane oggi dei rapporti umani, di questo genere umano, quei brevi e sempre più rari momenti di assoluta condizione di elevazione a quella "stimolante e conveniente" superficialità con cui abbiamo imparato a vivere la vita che ci è stata concessa.
Il sole non illuminerebbe la luna; Il mare non genererebbe onde; i fiumi non diventerebbero ruscelli; La notte non potrebbe diventare notte; l'arte non si trasformerebbe in poesia se ad anteposto al nostro amore e al nostro travolgente fuoco non ci fosse ciò che ci rende unici e soli: Noi. Sei la linfa che alimenta i miei pensieri e li trasforma in una splendida fiaba: "quella della vita insieme a Te".
Sei: il pennello di un pittore, lo scalpello di uno scultore, le mani di un artigiano, il pensiero di un poeta, la musica che amo, la follia e la trasgressione, la passione e l'amore, la certezza del mio presente e la sicurezza del mio futuro. Tu sei ciò che gli altri non sono; Io infatti ho scelto Te!
"Si sceglie ciò che si vuole; si ottiene ciò per cui si lotta; si vince se si combatte: quello che voglio veramente, Io, me lo prendo"! Il destino è nelle nostre mani: "teniamole pulite"...
Solo l'ardore delle mie mani sul tuo corpo possono inebriarti della lussuria accecante che annienta la razionalità ed accende il fuoco della devastante perdita del pudore e della reticenza. Tu sei la mia tentazione. Io il tentatore. Insieme siamo l'irrazionale controllo del corpo e delle passioni...
Chi si muove lentamente muore più velocemente; impariamo ad essere squali nella velocità, leoni nella forza e nel coraggio, aquile nell'intelligenza di arrivare subito alla preda.