Scritta da: Antonio Cuomo
Quanti sogni resteranno a vagabondare per molte notti ancora!
Non trovando quel giorno capace di vederli realizzati.
Composta giovedì 17 febbraio 2011
Quanti sogni resteranno a vagabondare per molte notti ancora!
Non trovando quel giorno capace di vederli realizzati.
L'amore non lo scorgi, non puoi cercalo. Non si sentono le sue voci e quando viene a te, arriva in silenzio. È quando lo perdi, che i tuoi sensi percepiscono in un sol fluire il tutto.
Ti terrò la mano... amore mio!
Ti terrò la mano attingendo la vita dai tuoi sorrisi.
Ti terrò la mano sciogliendo il polare inverno dentro il tuo animo, spolverando il male cosparso a coprire con petali di rose.
Ti terrò la mano arrivando più su del cielo, sospese nell'aria le nostre anime svolazzano.
Ti terrò la mano scacciando dal tuo cuore ombre e spettri di ricordi malsani.
Ti terrò la mano e vivrò nella magia della tua realtà.
Ti terrò la mano perché distante non riposa questa inquieta ragione di averti.
Ti terrò la mano e guarderò te, e il mio silenzio avrà finalmente un senso!
Ti terrò là perché se te ne vai quello che resta non è come te... non è te.
Bugie e inganni son per l'amore un danno!
Il vento soffia la tua essenza sulle mie labbra, olfatto estasiato a quel dolce percepire soffoca il mio respiro e in quella stretta mortale che il mio cuore batte e ribatte quell'istante di te.
Per arrivare al tuo sogno bisogna che tu corra forte!
La vita, donna, non è nelle cose, la vita più preziosa cresce dentro di te.
Sei la poesia dove si perdono tutte le parole mie.
La sensibilità è la certezza di essere ancora veri, in un mondo dove tutto è un apparire.
Quei due non riuscivano proprio a viversi, confondendosi tra le persone diventavano scintille e dinamite, tempesta e uragano, si perdevano tra incomprensioni, litigi e gelosie. Ma c'era qualcosa che li legava di molto profondo a cui nemmeno loro sapevano dare una spiegazione. Quando finalmente restavano da soli, diventavano un incastro perfetto e si completavano. Quei due insieme erano l'amore sublime, unico, raro e infinito. L'amore che provi una sola volta nella vita e a cui proprio non puoi rinunciare.