in Frasi & Aforismi (Libri)
Vedete, signor cardinale, non sarebbe stato un peccato separare persone che si amano come noi?
dal libro "Vent'anni dopo" di Alexandre Dumas
Vedete, signor cardinale, non sarebbe stato un peccato separare persone che si amano come noi?
Chi legge sa molto; ma chi osserva sa ancora di più.
Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto.
Non so se in vita vostra abbiate provato, o proverete mai, quello che provavo alla vista di Margherita. L'ultima volta che era venuta, sedeva là, allo stesso posto, ma da allora s'era preso un altro amante, e altri baci dai miei avevano premuto le sue labbra. Eppure alle sue labbra anelavano le mie, e sentivo d'amarla ancora ugualmente e forse di più di quanto l'avessi mai amata.
Stima te stesso e sarai stimato.
Mio padre, signore, vedeva in quest'azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo... e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l'approssimarsi dell'eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: "Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!"
Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche.
"Come! Non è il signor d'Artagnan?" Esclamò il commissario.
"Nemmeno per sogno!" Rispose Bonacieux
"come si chiama questo signore?"
"Non posso dirvelo. Non lo conosco"
"Come! Non lo conoscete?"
"No"
"non l'avete mai visto?"
"Si che l'ho visto, ma non so come si chiami".
"Il vostro nome?" Chiese il commissario ad Athos.
"Athos" rispose il moschettiere.
"Ma non è il nome di un uomo questo, è il nome di una montagna!" Esclamò il povero funzionario che cominciava a perder la testa.
"È il mio nome" disse tranquillamente Athos.
"Voi siete il signor d'Artagnan".
"Io?"
"Si, voi"
"non è esatto. Hanno detto a me: Voi siete il signor d'Artagnan. Io ho risposto:" Credete? ". Le guardie hanno strillato che ne erano certe e io non ho voluto contrariarle. D'altronde avrei potuto ingannarmi".
Non lo so. Da dove viene in noi l'amore e l'odio?
Così ostinato la fissai, che il mio sguardo attirò il suo.