Trama del film Thor: Ragnarok

Due anni dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, Thor, nella vana ricerca della soluzione del mistero della sua visione nell'acqua della vista (dove viene accusato da Heimdall di essere un distruttore), si lascia catturare dal demone Surtur, che, nella mitologia norrena sarebbe la causa del Ragnarok, ovvero della rovina degli dei e della caduta di Asgard. Thor vorrebbe risposte, ma Surtur gli dice soltanto che, una volta ad Asgard, egli si sarebbe trasformato in un gigante di fuoco dal potere invincibile e avrebbe distrutto tutto. Thor lo uccide e porta il teschio del demone ad Asgard, depositandolo nella sala delle reliquie. Il guardiano del Bifrost non è più Heimdall, ma Skurge, assoldato da Loki camuffato da Odino come nuovo guardiano, dopo che il potente onniveggente asgardiano è fuggito in esilio volontario; nel frattempo Thor inizia ad intuire che l'Odino attualmente in carica non è suo padre. Fatto confermato in seguito al suo incontro con il padre degli dei, il quale gli si presenta come un crapulone dedito alla visione di spettacoli teatrali. Thor smaschera facilmente il fratellastro e lo obbliga a seguirlo alla ricerca del vero Odino. I due approdano sulla Terra dove, con l'aiuto del Dottor Strange e in cambio della promessa di una loro immediata partenza per Asgard, giungono nel rifugio di Odino, in Norvegia, dove lo incontrano. Quest'ultimo si mostra accogliente verso i suoi figli, dicendo di aver impiegato del tempo per neutralizzare l'incantesimo di Loki e recuperare la memoria, ma il suo tempo stava per scadere e avrebbe presto raggiunto l'amata Frigga. Odino però avverte i due fratelli, dicendo che avrebbero dovuto unire le loro forze per affrontare una minaccia incombente: la sua figlia primogenita Hela, dea della morte che sfuggirà alla sua prigionia in seguito alla sua morte. Odino, infatti, con il suo immenso potere, teneva a bada minacce che, altrimenti, avrebbero distrutto tutti i Nove Regni. Dopo ciò, Odino scompare per andare nel Valhalla, il paradiso norreno, e subito dopo appare Hela, che ordina a Thor e a Loki di inginocchiarsi di fronte a lei. Thor comprende la portata della minaccia e scaglia contro di lei il potente martello, ma Hela lo afferra e lo distrugge senza difficoltà. Quindi Loki invoca l'apertura del Bifrost, con Thor che cerca di impedirglielo, perché aveva udito da Odino che Hela, già estremamente potente, sarebbe divenuta invincibile una volta su Asgard, che era la sorgente del suo potere, ma è troppo tardi; il Bifrost si apre e Thor, Loki ed Hela lo attraversano. Quest'ultima li colpisce durante il teletrasporto scaraventandoli sul pianeta Sakaar, mentre lei sola giunge ad Asgard, dove immediatamente uccide i tre guerrieri amici di Thor, richiede l'obbedienza di Skurge, che da quel momento sarebbe divenuto il suo esecutore, e infine sbaraglia da sola l'esercito asgardiano; dopodiché riporta in vita l'antico esercito asgardiano sepolto sotto la sala delle reliquie assieme al lupo gigante Fenrir. Con un simile esercito, Hela si prepara a distruggere gli asgardiani fedeli a Odino e a conquistare i Nove Regni una volta avuto l'accesso al Bifrost. Soltanto Heimdall comprende la portata della minaccia e, dopo aver rubato la spada che apre il Bifrost, impedendo così a chiunque di attraversarlo, organizza la resistenza contro Hela e pone la popolazione di Asgard in salvo sulle montagne. Nel frattempo, Hela si autoproclama regina di Asgard e legittima erede di Odino.Sul pianeta Sakaar, senza il suo martello, Thor viene catturato da Valchiria, una guerriera asgardiana rinnegata, che ora lavora per il Gran Maestro, dittatore di Sakaar e organizzatore di spettacoli nell'arena dei gladiatori. Dopo essere stato costretto a combattere contro il campione assoluto Hulk, suo amico e alleato negli Avengers, dal momento che l'incontro si conclude con una sostanziale parità, Thor viene condotto negli alloggi di Hulk e cerca di convincerlo a tornare con lui ad Asgard per fermare Hela e impedire il Ragnarok. Hulk è affezionato al suo ruolo di campione e si mostra riluttante, ma quando ritorna ad essere Bruce Banner si convince ad aiutare Thor e, assieme a Valchiria e Loki, forma il gruppo dei "revengers". Una volta fuggiti da Sakaar, il gruppo degli eroi giunge ad Asgard dove, nel frattempo, Hela scopre il nascondiglio dei ribelli capeggiati da Heimdall e si prepara a sterminare tutti gli asgardiani e riprendersi la spada. I Revengers affrontano Hela salvando, così, la popolazione asgardiana ma Thor comprende che per sconfiggere Hela è necessario provocare il Ragnarok, distruggere Asgard eliminando così la sorgente del potere di Hela e salvare la popolazione asgardiana trasferendola su un'astronave del Gran Maestro e portandola sulla Terra. Quindi Loki riporta in vita il demone Surtur, che inizia a distruggere Asgard mentre la popolazione si trasferisce su un'astronave arrivata dal pianeta Sakaar. Nel frattempo Hela prova a distruggere Surtur ma fallisce. Quindi Asgard viene distrutta mentre la popolazione si salva assieme a Thor, Loki, Valchiria, Hulk, Heimdall e ad alcuni gladiatori di Sakaar. Thor comprende che Asgard coincide con il popolo, non con la terra, e che il potere del Martello in realtà è sempre stato dentro di lui. Odino, in una visione, gli rivela che, ormai nuovo re degli Asgardiani, è più potente del padre degli dei ed è pronto a regnare.Nella scena a metà dei titoli di coda, mentre Loki e Thor discutono, una misteriosa astronave, probabilmente guidata da Thanos, appare davanti alla loro. Nella scena dopo i titoli di coda si vede il Gran Maestro, ritrovatosi nella stessa discarica in cui era caduto Thor, che parla in modo sarcastico ai suoi ex sudditi.

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