Trama del film Sunshine

Nell'anno 2057 il Sole si sta spegnendo e la Terra, e con essa il genere umano, rischia l'estinzione a causa di un conseguente congelamento globale. Per tentare di salvarla, è stato mandato in missione un esperto equipaggio composto da due astronauti e un gruppo di scienziati, a bordo dell'enorme astronave Icarus II, con l'incarico di gettare e detonare nella stella una gigantesca bomba atomica stellare (con massa pari a quella dell'isola di Manhattan), al fine di riattivare le reazioni nucleari all'interno del Sole ed evitarne lo spegnimento, come se si creasse una stella dentro la stella. A compiere la stessa missione, sette anni prima, nell'ambito dello stesso progetto, era stata mandata l'astronave Icarus I, pressoché uguale, di cui però si erano perse le tracce prima che raggiungesse il Sole e non si era saputo più nulla. Quella dell'Icarus II è l'ultima possibilità, perché per fabbricare la bomba è stato usato tutto il materiale fissile trovato sulla Terra.Dopo avere perso i contatti con la Terra entrando nella zona morta del Sole (in cui non sono possibili comunicazioni a distanza), Harvey, il primo ufficiale addetto alle comunicazioni, capta tramite i sensori radio un segnale sonoro di soccorso da parte di Icarus I mentre passano presso Mercurio (il nucleo ferroso del pianeta fa da antenna). Poiché il successo della loro bomba è ancora solo ipotetico, il fisico di bordo Robert Capa suggerisce al capitano Kaneda di modificare la rotta della nave per cercare di raggiungere Icarus I e prendere la sua bomba stellare; in questo modo si avrebbero due tentativi disponibili per riaccendere il Sole e, in caso di fallimento della prima detonazione, si potrebbe tentare una seconda volta. L'ingegnere di bordo Mace invece non è d'accordo con i propositi di Capa (i due avevano già litigato poco prima, in quanto Capa aveva impiegato troppo tempo per mandare un videomessaggio alla sua famiglia, e Mace non aveva potuto mandare il suo messaggio perché nel frattempo si era entrati nella zona morta).Mentre la nuova rotta viene calcolata, però, il navigatore esperto in matematica Trey non considera la variazione dell'angolo di avvicinamento al Sole e di conseguenza non fa in modo che sia modificata la posizione del gigantesco scudo che protegge la nave dai fortissimi venti solari, causando così il danneggiamento di alcuni pannelli a causa della variazione termica. Kaneda e Capa si mettono addosso delle tute spaziali ed escono dalla nave per riparare i pannelli manualmente attraverso una camminata nel vuoto. Un'appendice della nave rimane esposta al di fuori dello scudo venendo così disintegrata dal calore del Sole, che incendia due torri di comunicazione (ritenute non fondamentali) e, soprattutto, il giardino in cui si coltivano piante per avere ossigeno nella nave. Il computer di bordo entra in crisi con l'equipaggio in panico e Capa decide di rientrare per non essere investito dal calore del Sole, mentre Kaneda decide di sacrificarsi per riparare l'ultimo pannello.Trey si demoralizza in quanto si ritiene colpevole della perdita del giardino dell'ossigeno e della morte di Kaneda, quindi lo psicologo di bordo Searle lo sottopone ad antidepressivi. Icarus II raggiunge Icarus I e un gruppo composto da Capa, Searle, Harvey e Mace entra all'interno attraverso un apposito collegamento e scopre che la bomba stellare della nave è perfettamente integra e che il giardino della nave è molto fitto e rigoglioso, essendo rimasto incolto per sette anni. L'equipaggio dell'Icarus I sembra essere stato ridotto in polvere dall'osservazione della luce solare senza filtro e, anche se tutto il resto è in perfette condizioni, la nave non può essere mossa perché il computer di bordo è stato palesemente sabotato ed è quindi danneggiato irreparabilmente (motivo del segnale di soccorso). Il piano di usare la bomba della Icarus I come ulteriore tentativo è quindi annullato. Mace, però, nel tentativo di utilizzare il computer, avvia un filmato malfunzionante lasciato da Vim Pinbacker, il capitano dell'Icarus I, il quale, in preda ad un delirio mistico, dichiara di avere volontariamente rovinato la missione e ucciso tutti i suoi uomini, convinto che la fine dell'umanità sia il volere di Dio.Improvvisamente l'Icarus I si smuove distruggendo la camera di compensazione, quindi bloccando i quattro uomini nel relitto. Searle decide di sacrificarsi rimanendo nella nave per sparare i restanti tre in un portellone aperto dell'Icarus II. Capa indossa l'unica tuta protettiva presente, mentre Harvey e Mace saranno costretti a coprirsi con il tessuto coibentante della nave e aggrapparsi nel volo. Capa e Mace riescono a rientrare nella propria nave attraverso il portellone aperto, mentre Harvey si distacca da loro e muore perso nel vuoto cosmico. Intanto Searle si suicida facendosi bruciare dai raggi solari non filtrati nell'osservatorio dell'Icarus I, soddisfacendo il suo desiderio di vedere la luce solare nella sua piena luminosità. Capa, Mace, Trey, la co-pilota Cassie e la biologa Cory sono sopravvissuti e, a causa della perdita del giardino, nella nave non resta abbastanza ossigeno affinché tutti loro riescano a raggiungere il sole e detonare la bomba. Cory opta per uccidere Trey, ma i quattro scoprono che quest'ultimo era così depresso che si è già suicidato.La situazione sembrerebbe quindi essere migliorata (con solo quattro persone a bordo l'ossigeno dovrebbe bastare), però Capa esegue un controllo e improvvisamente il computer gli riporta che nella nave è presente un quinto personaggio non identificato. Capa si rende allora conto che il capitano Pinbacker, con il corpo completamente ustionato dal Sole, è riuscito a salire a bordo della loro nave, nascondendosi nell'osservatorio, e sta cercando di sabotare anche questa seconda missione, dopo avere aspettato sette anni. Pinbacker sabota il computer della nave e uccide Cory con un bisturi per poi pedinare Cassie per la nave, mentre Mace si sacrifica eroicamente immergendosi più volte nella vasca di refrigerazione per tentare di porre rimedio al sabotaggio compiuto da Pinbacker. Capa si rimette la tuta spaziale ed apre manualmente il portellone della nave, svuotandola completamente dell'ossigeno, per poi entrare nel modulo bomba con Cassie e sganciarsi lasciando che l'Icarus II venga bruciato dai venti solari. Nel modulo, i due vengono raggiunti da Pinbacker, ma riescono a sfuggirgli spellandogli addirittura un braccio, e Capa innesca manualmente l'immensa bomba dal suo interno mentre precipita nella stella. La dilatazione spaziotemporale causata dall'esplosione permette a Capa di osservare da vicino la superficie del Sole.Nel finale, nella baia di Sidney congelata, la sorella di Capa sta guardando l'ultima trasmissione del fratello prima di entrare nella zona morta del Sole e, ammirando il cielo con i figli, vi nota un Sole particolarmente splendente: la missione dell''Icarus II sembra essere riuscita, considerando che Capa aveva detto nel messaggio che, siccome la luce solare impiega otto minuti ad arrivare sulla Terra, sarebbe bastato accorgersi di un Sole molto luminoso per capire che l'umanità era salva.

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