Trama del film Piaza Vittorio

Sede di un mercato storico della Capitale, Piazza Vittorio è oggi l'emblema di un'integrazione interetnica problematica ma possibile, in una posizione centralissima, tra palazzi storici affascinanti e l'inurbamento di una popolazione così multirazziale da ricordare a tratti a quella newyorkese. Con troupe ai minimi termini, Abel Ferrara intervista per strada residenti di lungo e breve corso, commercianti, homeless e migranti che transitano o bivaccano nei dintorni. In arrivo da Nigeria, Afghanistan, Burkina Faso, Guinea, Bosnia, Perù, Bangladesh, Moldavia, dalla badante al griot (cantastorie africano), dal macellaio egiziano alla ristoratrice cinese al lavoratore a giornata sudamericano. Più due intervistati "vip", entrambi entusiasti della contaminazione culturale del quartiere e della pax raggiunta nella compresenza di tanti gruppi e indigenti: Matteo Garrone, che si è trasferito in zona a fine anni Novanta per ambientarvi poco dopo il suo Estate romana, e Willem Defoe, naturalizzato romano dopo essersi sposato in Italia con la regista Giada Colagrande.

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