Trama del film La grande illusione

1914-1918, Prima guerra mondiale.Prologo. Fronte francese. Il capitano Boëldieu e il tenente Maréchal sono abbattuti con il loro aereo dall'ufficiale tedesco von Rauffenstein, asso dell'aviazione tedesca, e fatti prigionieri.Campo di detenzione di Hallbach. Boëldieu e Maréchal vengono trasportati in questo campo di prigionia dove incontrano altri connazionali: un attore abile nei giochi di parole, un professore, un ingegnere del catasto, un sarto figlio di ricchi banchieri, Rosenthal, che divide con i compagni i pacchi di viveri che la famiglia gli invia. Durante il giorno il gruppo di francesii conduce la normale vita dei prigionieri di guerra; di notte, però, lavorano segretamente alla costruzione di un tunnel per poter evadere in gruppo. Hanno anche il tempo di organizzare una festa teatrale in cui alcuni si travestono da donne, ma improvvisamente arriva l'ordine di trasferimento degli ufficiali dal campo dove arriveranno dei prigionieri inglesi. Ciò impedisce l'evasione attraverso il tunnel ormai terminato.Ripetuti saranno i tentativi di fuga dai tanti campi ai quali saranno destinati, per approdare, infine, alla fortezza di Wintesborn (il castello di Haut-Kœnigsbourg in Alsazia). A capo del castello c'è von Rauffenstein che, ferito in una missione aerea, è stato destinato a compiti meno rischiosi. Un'azione diversiva è ideata dal capitano Boëldieu per consentire la fuga a Maréchal e a Rosenthal, che hanno preparato una lunga corda per calarsi dalle mura del castello. Viene inscenato una specie di ammutinamento musicale per distrarre la guarnigione della fortezza. Boëldieu, in uniforme e guanti bianchi, sfida von Rauffenstein e suona un piffero con insolenza sul cammino di ronda costringendolo a sparargli addosso.Maréchal e il soldato Rosenthal fuggono verso il confine svizzero. Dopo alcuni chilometri Rosenthal ferito a una caviglia zoppica e avanza a fatica. Provvidenzialmente trovano rifugio in una fattoria tedesca, abitata da una vedova di guerra e dalla figlia. La donna ospita i fuggiaschi e non li denuncia. Un tenero legame si stabilisce fra lei e Maréchal, ma i due francesi devono ripartire. In seguito una pattuglia tedesca li avvista mentre attraversano un pendio completamente innevato; un soldato punta l'arma, ma il compagno gli impedisce di sparare: il confine tra Svizzera e Germania è superato. Rosenthal e Maréchal sono finalmente su una terra libera.

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