Commenti a "Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non..." di Lucio Anneo Seneca
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postato da Giuseppe Freda, il
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31
postato da yeratel, il
Sono inoltre convinto che lo Staff sarà lieto di cancellare i commenti dal 26 al 38 senza alcun tipo di sollecito! :0))))
30
postato da yeratel, il
Sig. Giuseppe rispetto moltissimo la sua opinione ma, l'unico dubbio che mi sorge è che dal numero di commenti postati, cominci ad affezionarsi ad una delle mie tarantelle... la cosa non può che farmi piacere, in quanto non passano inosservate...
Sa come si dice: "Che se ne parli bene, che se ne parli male, l'importante è che Se-ne-ca!"
PS: Riguardo Vincenzo lasci perdere che io e lui siamo abbastanza maturi da cadere dalla pianta da soli.....
Vincenzo il ramo che avevo scelto non era così solido!
29
postato da Giuseppe Freda, il
Tina, ho risposto al tuo gentile commento, ma la mannaia del censore è caduta di nuovo. Ho provato a mettere stelline, ma niente. Ora ne sono stufo. Il mio commento, quando e se comparirà, comparirà. In brevi parole: la tua definizione di libero pensatore è inappropriata: sono un libero malpensatore. : ))
E speriamo che questo passi.
28
postato da Giuseppe Freda, il
Tina, hai un concetto troppo alto di me, quando mi qualifichi libero pensatore che non offende nessuno.
Su questo sito pare che io offenda tutti: dovessi parlarne di fronte al sinedrio, come Gamaliele in Atti, 5, 34 ss, direi che si risentì per primo Teuda, alias Gaetano Toffali, a fronte del mio grido di dolore per un cinque immotivato e indichiarato a una mia poesia, e dopo una serie di scaramucce verbali solo il comune senso del realismo e dell'equilibrio (di fronte a una immaginosa interpretazione di una comune amica) ci salvò dal duello rusticano; poi sorse Giuda il galileo, alias Salvatore Grieco, che, a quanto pare ferito da una poesia a te dedicata, mi affibbiò, accompagnandolo con un commento che definire ipocrita è poco, il brillante voto di 1 a una poesia intitolata "Lucciola" (commento e mia risposta eliminati per amor tuo); ora è il turno di questo Yeratèl, il quale lamenta che io, mentre egli era impegnato in un excursus faceto di stile settecentesco, abbia parlato di stoici e rudi filosofi anziché far girare il vassoio con caramelle, spicchi di cocco e fette di mortadella...
No, Tina, sono un brutto soggetto: un libero malpensatore, non solo pensatore e basta... : ))))))))))))))
PS: Vedi? Ho citato gli altri due episodi, perché in realtà nel mio inconscio ho sempre desiderato battermi, alla D'artagnan (di fioretto, s'intende, e non a provoloni in faccia), con più di un avversario contemporaneamente...
Ciò, soprattutto quando la guardia del cardinale di turno è dotata di una scherma rudimentale che non mi diverte...
In questo devo dire che l'avversario migliore (che non esiterebbe un attimo a trafiggermi col colpo di grazia filosofico, se mai vi riuscisse) l'ho trovato in Vincenzo Cataldo: e gli sono caramente amico, malgrado ne disprezzi profondamente le teorie balzane collegate qa quel baffone, di cui prima o poi avrò sicuramente ragione.
Al momento non vedo chi altri chiamare a tenzone...
Ah, c'è Giulio Pintus, cui mi sento legato, oltre che da affetto sincero, da una famosa questione di lana caprina di cui non ricordo però ormai neanche i precisi termini...
Ma chiunque abbia qualcosa da recriminare si faccia avanti: io sol combatterò, procomberò sol io.
Tuttavia, per concludere con Gamaliele, io dico al Sinedrio: "Per ciò che riguarda il caso presente, non occupatevi di questo Giuseppe Freda e lasciatelo stare; che se questo disegno o questa attività e dagli uomini, verrà distrutta; ma se è da Dio, non riuscirete a sconfiggerlo a meno di mettervi a combattere contro Dio".
E facilmente - aggiungo - ne uscirete con le ossa roitte.
Potrei a questo punto, per sbaragliare il campo definitivamente, scagliare, alla Cagliostro, anatèmi personali contro i miei detrattori; ma per questo..
C'è sempre tempo. : ))))))))))))))))))))))))))))))))))))