Commenti a Fui bambino (sull'Eutanasia) di Francesco Andrea Becca


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Il turno di notte è duro e amaro allo stesso tempo xchè ti rendi conto che ci rubano tempo alla vita con questo lavoro. Ma poi vado su internet e trovo poesie come questa... E' meravigliosa. Io sono a favore dell'eutanasia e leggere questa poesia mi dà la speranza che tutti possano capire che nessuno ha il diritto di dare o togliere. Che si stia da una parte o dall'altra della barricata. Questo poeta dice di scegliere dopo che ha vissuto la  gioia e il dolore, che ha donato e ricevuto, che ha amato e odiato, con miseria e rancore per non avere niente da perdere. E da guadagnare. Chiede a Noi uomini di sapergli rendere in dono di quello che lui si è guadagnato. Certe cose dovrebbero insegnarle a scuola.
Sono un medico del turno di notte di un ospedale di Bologna e mi hai davvero commosso. Complimenti anche da me
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Una delle poesie più belle che io abbia letto, in questo sito, per contenuto e per capacità espressiva di comunicare un messaggio che ha echi lungimiranti...ma se è vero ciò che esprimi, non devi temere:  una persona così Unica non può che lasciare tracce del proprio passaggio e nessuno può rimanere indifferente rispetto alla tua abnegazione. Il senso della tua esistenza è nel superamento dei tuoi limiti  attraverso   azioni che ti hanno permesso di superare la caducità del nostro esistere  che è di per sè un dono e non c'è una fine per chi osa percorrere quest'ardua via.

Complimenti!

Laura Di nella
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Scrivi in modo Divino. Io amo ogni tua parola.
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bellixima qst poesia!! cntn csì!!

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