Commenti a "La gente che ha nostalgia della propria..." di Bill Watterson


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UIn pollice tedesco alzato, in materia di lingua italiana, equivale al raglio di un asino in un concerto di usignoli.
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Tina: la parola è RIMPIANTO. Non dell'infanzia, ma del tempo dell'infanzia.
Per il resto, d'accordissimo col tuo pensiero.
Ma le parole sono pietre: e ad esse bisogna attribuire il giusto significato, altrimenti ci vuol poco a travisare il senso di un pensiero.
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Giulio...!

Alzo il mio pollice verso l'alto...
come segno di approvazione...al tuo comm...!
Non metto le stellette...non c'è spazio abbastanza...!

:-))
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E allora tu vuoi dire: La gente che rimpiange il tempo della propria infanzia non ha mai vissuto un'infanzia  "felice".
Qui siamo d'accordo.
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Giulio, non mi meraviglio di Tina, che è in Germania da tanto tempo; ma di te sì.
Gentilmente prendi un vocabolario della lingua italiana, guarda il significato della parola nostalgia, e dimmi se il termine non si riferisce al desiderio di RIVIVERE qualcosa. La gente che ha nostalgia dell'infanzia prova il desiderio di RIVIVERE un'esperienza felice. Chi invece rimpiange l'infanzia che avrebbe potuto vivere e non ha vissuto, non ha nostalgia dell'infanzia, ma rimpianto di un tempo perduto (e non vissuto come si doveva) che non potrà mai più ritornare.
   Vedo, io capisco che tu arda dal desiderio di dar ragione alle signore (ti vedo ultimamente abbastanza portato a questa attitudine); ma non è una questione di opinioni, semplicemente di lingua italiana.   : )))))))))))))))))))

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