Commenti a "Nulla in questo universo è permanente." di Paolo Libert

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28
postato da bluedeep, il
E dunque anche il tempo dovrebbe essere stato creato dal demiurgo , cosicchè prima che lo creasse, tutto era del tutto immutabile e dunque  sempre uguale  fino a quel momento .
Ma l' origine di tale processo deve essere stato innescato ancor "prima " da un progetto , un ' idea  , se solo "prima " avesse potuto avere significato , allora , quando cioè il tempo ancora non esisteva....
27
postato da , il
Su questo non può esservi dubbio, fermo restando però che una visione del mondo, qualsiasi essa sia, potrà essere tanto più condivisibile quanto più si dimostri dotata di caratteristiche positive sia quanto a razionalità, sia quanto a capacità di generare gioia dell'animo, e pace di ciascuno con se stesso e con gli altri.
    (A proposito, ti sei poi tesserato?  :)))
26
postato da bluedeep, il
Ok, ora se riconosciamo a chiunque la legittima scelta di visione del mondo , dell' universo , dobbiamo anche riconoscere la libertà - per ognuno - di soddisfare il bisogno  di giustificare la crezione dell' universo, trovandola nel demiurgo platonico o ( volendo tornare a ritroso di diversi mesi , ad un mancato tesseramento :-)) in  teorie orientali ancor più remote di quelle del maestro  ateniese  , quelle cioè del ciclo di Baal secondo cui il principio di tutte le cose veniva cosi' sintetizzato :


Senza confini e senza tempo era l'Aria
ed un Vento ruotava incessantemente.
Ed il Vento divenne l'amante del suo Principio
e si riavvolse su se stesso.
E da questo nacque il Desiderio.
Il Desiderio è stato il Principio di tutto.
25
postato da , il
Le tue domande, Giulio, non sono affatto sciocche: a livello scientifico, lo stato attuale dei “lavori” ritiene che tempo e spazio (il continuum spazio-temporale) siano nati con la materia, e se dunque non vi fosse materia non vi sarebbero nè spazio nè tempo. Quanto viceversa, alla prima domanda, se sia cioè il tempo a generare il mutamento o viceversa, non mi consta vi sia una precisa risposta scientifica; tuttavia se - come ho detto – si ritiene che spazio e tempo siano nati contestualmente all'universo materiale, il problema ha una valenza scientifica relativa. A livello filosofico, viceversa, io propenderei nettamente per la seconda ipotesi (mutamento illusorio che genera tempo illusorio), per motivi però strettamente attinenti al mio personale modo di vedere e sentire le cose: visuale che ritengo tuttavia inopportuno esporre in questa sede, per la necessità di analizzare e risolvere dissensi concernenti questioni molto più “semplici”.
24
postato da bluedeep, il
Argomento veramente affascinante e del quale non è poi facile parlare.
Personalmente mi sento limitato a farlo e con un certo sforzo mi permetto di porre un quesito:
E' il cambiamento che origina il tempo , o  è il tempo che ne è fonte?
E visto che ho trovato l' incosciente energia per muovere il primo passo , mi spingo a fare un' altra domanda che si ricollega alla frase :
Il tempo esistiva anche prima della creazione di questo universo - anzi , meglio - del primo universo , o  sono nati assieme ?
Mi scuso preventivamente per la possibilità del tutto concreta di aver proposto qualcosa di sciocco ,non riterrei il sorvolare da parte vostra offensivo :-))

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