Commenti a "La realtà imprigiona, la fantasia libera." di Antonio Curnetta


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E... la fantasia è lo strumento principale a disposizione della ricerca...
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" Io sono ", tu dici. Ma tu non SEI, cioè non ESISTI, indipendentemente da ciò che ti circonda. E ciò che ti circonda, può dire (e dice) " io sono" alla stessa maniera in cui lo dici tu.
     Bisogna a mio avviso cercare l'ESSERE, cioè ciò che accomuna tutti questi miliardi di "IO SONO". Perché se tu hai un poco d'acqua, e un altro un altro poco, e così ciascuno un poco, come si fa a negare che esista il MARE ???
     Certo, chi vive nel deserto, come noi, il mare non lo vede e non lo ha mai visto. Tuttavia, concepirne l'esistenza non è superstizione: basta solo un po’ di FANTASIA.
      La negazione o l'affermazione a priori non è conoscenza, è inclinazione e volontà. Esiste un solo atteggiamento valido ai fini della conoscenza: la RICERCA.
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noi siamo un mezzo... la ragione o chiamato "cervello" è un nostro modo per "usare" noi stessi nella vita,  poi se lo facciamo funzionare bene o male non sta agli altri dirlo, la ragione sta nel nostro essere.... Dio c'ha dato un mezzo per guidarlo nella strada della vita..... e  basta.
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Quanto al TUTTO che cambia ogni attimo, beh, anche il cervello umano cambia ogni attimo.
E quindi:
Se ragione = pensiero
e pensiero deriva dal cervello,
e dunque ragione deriva dal cervello (cervello umano, che cambia),
anche la ragione nella Natura deve derivare da un cervello.
Tu dici che il cervello è nel TUTTO...
ma così dicendo confondi la ragione (cioè l'effetto) con la pretesa causa (il cervello). Certo che la ragione dell'Universo è dovunque, cioè nel tutto. Ma la causa di questa ragione dov'è? Dov'è il cervello nella natura?
Anche lui nel tutto,mi dirai. Ma  sempre un cervello deve essere, e dove si trova?
Invece è così semplice pensare che la ragione universale sia attributo di Dio, e da Lui nasca l'anima, scintilla di Dio, radice del pensiero e della ragione (e di tante altre belle cose), mentre il cervello umano funge solo da mezzo materiale di ricezione ed espressione dell'anima nell'universo materiale.
Si arriva e si torna a Dio per direttissima, non ti pare?
Oppure al Caso.
Anzi no, al Caso no, perché il Caso non può produrre la ragione universale (sarebbe il massimo!  : )))
Ultima cosa: ti garantisco che Dio (oltre a non apparirti: mica è fesso a farsi beccare così... :) non ti condannerà MAI.  E'... UNA FANTASIA.  : ))))
Tenta però di non averne troppa, o finirai per condannarti da solo !!...  :))
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Questo accade proprio perché la nostra ragione è limitata, mentre quella di cui è permeata la natura è infinitamente superiore, motivo per cui non riusciamo mai a decifrarla appieno.
    Sai bene, inoltre, che attribuisco alla ragione un valore secondario nell'armonia del TUTTO, che secondo me si basa sui valori, primo (ed unico) dei quali l'Amore.
     Ho parlato di ragione solo perché si parlava di anima e di cervello, e primo attributo del cervello SEMBRA essere la ragione...

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