Commenti a "La vita è un occasione e, si sa, l'occasione..." di Giulio Pintus


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postato da bluedeep, il
Rispondendo alla mia domanda della frase :
Perchè la  disonestà è vitalizzante.
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postato da bluedeep, il
Sono d' accordo sul fatto che l' uomo si è parecchio evoluto e raffinato nelle sue capacità distruttive , sia quantitativamente che qualitativamente.
Sulla quantità , la bomba atomica è chiaramente la più eloquente spiegazione ; sulla qualità invece ritengo doveroso spendere qualche altra parola. Per qualità intendo anche il lavoro mediatico e tecnico che è stato fatto al fine di inculcare nel pensiero comune , l' idea che una certa guerra sia doverosa  perchè  costituisce un bene per il proprio paese  ed anche per il mondo tutto, perchè il conflitto arreca un grave danno solo a quella parte di mondo portatore di tutte le colpe e ma*li del mondo; ma per qualità intendo anche lo sforzo compiuto per allontanare geograficamente la distruzione e la mo*rte , ed anche per allontanare l' idea della mo*rte e la sua vista , infatti questa si concretizza più attraverso un aereo che vola ad alta quota o da un missile terra aria che atrraverso un duello testa a testa - onestà- e dunque , proprio come per la pena capitale non vi è più la spettacolarizzazione cruenta e crudele della mo*rte ma viene spinto un bottone che attiva una scheda elettronica, che innesca la procedura studiata.
Ciò che tu indichi - poi- come azioni del tutto normali e sostenibili dei nativi d' america  - sono d' accordo sull' atavica ed istintiva attitudine alla guerra- sono stati i motivi di sterminio di quei popoli , motivi certamente neppure reali ed onesti , ma accettati.
Nessuno oggi sarebbe benvisto a mostrare come trofeo lo scalpo del proprio nemico , oggi in maniera - ribadisco- meno ostentata e cruenta non si taglia la testa, la si fa propria lasciandole, sul collodel trasportatore, l' illusione di non appartenere a nessuno all' infuori del proprio detentore.
Eppure chi possiede tutte queste teste fa bella mostra di sè , ed è benvisto.
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postato da bluedeep, il
Sono d' accordo sul fatto che l' uomo si è parecchio evoluto e raffinato nelle sue capacità distruttive , sia quantitativamente che qualitativamente.
Sulla quantità , la bomba atomica è chiaramente la più eloquente spiegazione ; sulla qualità invece ritengo doveroso spendere qualche altra parola. Per qualità intendo anche il lavoro mediatico e tecnico che è stato fatto al fine di inculcare nel pensiero comune , l' idea che una certa guerra sia doverosa  perchè  costituisce un bene per il proprio paese  ed anche per il mondo tutto, perchè il conflitto arreca un grave danno solo a quella parte di mondo portatore di tutte le colpe e mali del mondo; ma per qualità intendo anche lo sforzo compiuto per allontanare geograficamente la distruzione e la mo*rte , ed anche per allontanare l' idea della morte e la sua vista , infatti questa si concretizza più attraverso un aereo che vola ad alta quota o da un missile terra aria che atrraverso un duello testa a testa - onestà- e dunque , proprio come per la pena capitale non vi è più la spettacolarizzazione cruenta e crudele della mo*rte ma viene spinto un bottone che attiva una scheda elettronica, che innesca la procedura studiata.
Ciò che tu indichi - poi- come azioni del tutto normali e sostenibili dei nativi d' america  - sono d' accordo sull' atavica ed istintiva attitudine alla guerra- sono stati i motivi di sterminio di quei popoli , motivi certamente neppure reali ed onesti , ma accettati.
Nessuno oggi sarebbe benvisto a mostrare come trofeo lo scalpo del proprio nemico , oggi in maniera - ribadisco- meno ostentata e cruenta non si taglia la testa la si fa propria lasciandole, sul collo l' illusione di non appartenere a nessuno all' infuori del proprio detentore.
Eppure chi possiede tutte queste teste fa bella mostra di sè , ed è benvisto.
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postato da bluedeep, il
Ok , ho letto tutto quello che c' era da leggere su Wikipedia su Wernher Von Braun , e quindi ?
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postato da bluedeep, il
Inoltre , la vita deve essere un' occasione, non solo per qualcuno , ma per tutti , di diventare qualcuno.
Diventare qualcuno ,ma non per tutti , per nessuno , solo per noi stessi..

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