Commenti a "Amo chi mi ama e amo chi non mi ama..." di Maria De Benedictis


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Io non penso che sia carità cristiana, sono sempre stata così, fin da piccola!
Ho sempre pensato che l'odio porti al male peggiore perchè è un suggeritore silenzioso e malevolo che ti suggerisce di accrescere, anche lentamente, il rancore che si trasforma in voglia di vendetta e a volte ti fa arrivare a realizzarla per poi renderti conto che hai sbagliato, che cmq quella sensazione di libertà da quell'odio ti ha lasciato un senso di vuoto e di sensazione di colpa che scalfisce dentro e picchietta fin che l'anima, la coscienza la ragione o come preferisci tu , ti rendono il conto e cioè che non è servito a niente essere come chi ha agito male nei tuoi confronti, ricorda che chi fa del male è perchè lo ha ricevuto in qualche modo...
Non avrei nessuna pietà verso chi violentasse una bambina, se la giustizia buttasse la chiave della cella non andrei a raccoglierla, ma nemmeno lo odierei per non somigliare a lui!
Mi concentrerei ad aiutare la ragazza al meglio...
L'amore carissima amica non è solo generale ,ma anche soggettivo ed io penso di essere un soggetto difettato, perchè mi rendo conto di avere troppi lividi!
Preferirei essere ferma e decisa come te, ma me ne pentirei un attimo dopo...
E' complicato da spiegare in parole, ma di certo l'amore in senso universale porta una certa sofferenza oltre che sacrificio!
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Cara maria, ho compreso la tua posizione, allora dovrai convenire con me che la parola amore è una
parola generalizzata così come l'odio. Mille sfumature  tra i sentimenti, odio, amore, perdono, comprensione,
indifferenza, alla fine è quello che intendevo dire io i sentimenti non sono cosa semplice da etichettare.
Diciamo che anche l'odio è un sentimento da riservare a chi veramente lo merita. Ma io opto per l'indifferenza
nei casi in cui possa permettermelo, nei casi gravi che ho citato nel mio commento , non esiste perdono,
tolleranza o comprensione, in quei casi estremi, potendo, tornerei a dente per dente occhio per occhio.
Spiacente non sono dotata di carità cristiana.
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Giusto sir, l'unica differenza è che una persona che mi odia arriva a farmi pena e gli vado incontro e l'aiuto pure, pur sapendo che riceverò un altro calcio nel didietro...non riesco ad odiare chi mi fa grandi mancanze o chi so che gli sto sullo stomaco e finge una pacata simpatia o chi mi sfrutta per l'occasione...posso anche reagire, ma poi mi passa tutto, mi riaffeziono e prendo ancora calci...non riesco ad odiare e a volte so che dovrei, ma che ci posso fare !
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L'ho riletto Marg e tu dici che saresti almeno indifferente a un uomo che violenta, che combatteresti con l'indifferenza al posto dell'odio.
In questo caso però non si potrebbe essere indifferenti davanti ad un uomo di tale natura...io non saprei odiarlo , ma nemmeno esserci indifferente!
Se la giustizia gli facesse pagare la sua colpa allora sì, ma siccome nella stragrande maggioranza dei casi non è così, io proverei tanta rabbia e glielo farei capire e come!!!
Glielo ricorderei con i miei sguardi attenti e severi per metterlo sempre sull'attenti che nessuno cmq dimentica chi sei e cosa hai fatto, perchè ci sono cose che si possono perdonare , ma ci sono cose  che non si possono perdonare solo per il fatto di non poter aver più fiducia in una persona che si è macchiata di un peccato simile...per non dargli un'altra occasione di ripeterlo e sappiamo anche che uomini così sono recidivi!
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Maria ti prego di  rileggere il mio commento n. 15. Non conosco l'odio nè mi interessa conoscere quello
altrui. ciao

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