Commenti a "Il poeta comincia dove finisce l'uomo. Il..." di José Ortega y Gasset


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Capisco bene quello che dici, Alessandro. Le cose però stanno molto diversamente.
     Io intendo per "religione" un complesso di credenze più o meno teologicamente ordinate, di pratiche rituali, di normative morali e sociali. Una "religione" è un "pacchetto" uguale per tutti, un'offerta "prendere o lasciare", una “parte” dalla quale schierarsi.
     Tuttavia ciascuno di noi recepisce qualsiasi cosa attraverso il filtro della propria percezione e della propria esperienza (che poi è la stessa cosa della percezione). Per esempio: chi non ha esperienza di avvocati, di giudici e di tribunali può tranquillamente credere che nelle aule giudiziarie si amministri la GIUSTIZIA. Questo invece non lo potrà mai credere un addetto ai lavori; e neanche chi sia stato vittima di errori giudiziari…
     Ora, per quanto mi riguarda, ho le seguenti caratteristiche:;1) l'insofferenza, e anzi il di*s*prezzo di qualsiasi potere che non fondi la propria autorità su una autentica superiorità MORALE; 2) sin da bambino (ancor prima dell'epoca cui risale la foto del mio attuale avatar), la percezione di un mondo spirituale, parallelo e sovraordinato al nostro; 3) per la mia naturale tendenza a perdonare, l'incrollabile certezza interiore che la radice ed il fine ultimo dell'universo sia NON LA GIUSTIZIA, con i suoi bilancini, ma L'AMORE, che non porta con sè né pesi, né misure; 4) l’antico, radicato e ineliminabile difetto di pensare sempre e solo con la mia testa, solita fare uso di una razionalità attenta, analitica e minuziosa fino ai limiti dell’esa*spera*zione.
     Come ben potrai capire, per questi semplici motivi io non potrò mai aderire in toto ad una “religione”. Quando ero bambino, per fare la comunione bisognava stare digiuni da almeno 12 ore; poi solo dalla sera prima; poi da tre ore prima; ora la puoi fare anche appena dopo pranzo. Basterebbe solo questo (ma c’è molto, molto di più) per indurmi a sorridere delle mille e mille “regolette” dei riti cattolici.
     Quanto alle immagini, i protestanti non ne fanno uso, anzi asseriscono che chi le venera è un idolatra. Credono tutti in Gesù Cristo, eppure per i protestanti i cattolici vanno all’in*fer*no, e per i cattolici ci vanno i protestanti. : )) E per di più questo “in*fer*no” lo avrebbe predisposto il buon Dio, per rendersi car*ne*fice delle proprie creature; con l’aggravante che ci manderebbe i “ca*tti*voni” (quelli solo “cat*tivi” vanno in Purgatorio), malgrado (essendo dotato di prescienza) già nell’atto di crearli sapesse che poi tanto finivano all’in*fer*no… MA CHE GIOCHINO E’ ???  Lo si vede TROPPO chiaro, che c’è qualcosa che non va.  E quel qualcosa che non va è proprio il “pacchetto religione”, confezionato da generazioni di prelati, teologi e codificatori, per rendere l’ “offerta” plausibile e bilanciata, con quel tanto di dolce per essere gradevole, e quel tanto di amaro per dissuadere (per il passato, anche con l’ausilio di tor*tu*re e ro*ghi) increduli, eretici e mis*cre*denti.
     Tuttavia, ho sempre constatato che nell’ “offerta”, insieme a tante cose assurde o ri*dic*ole, ve ne erano tante altre degne della massima attenzione. Venne, nella mia vita intorno ai 30 anni, un periodo di profonda crisi spirituale, in cui sospesi lo studio delle scio*cc*he*zze, e mi misi a studiare i testi sacri, in primis il Nuovo Testamento. Studiarlo non solo con la mente, ma alla luce di ciò che prima dicevo circa la percezione e l’esperienza.
      Ciò in cui attualmente credo è il frutto di questo lavoro di analisi e poi di sintesi, arricchitosi di nuove acquisizioni ed esperienze nel corso degli anni successivi. Eccoti spiegato l’arcano della mia posizione sin*cre*tistica.
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Cito testualmente:
"La ma*fia non puoi sconfiggerla, puoi solo scendere a compromessi cercando di rimanere il più vicino possibile all'onestà."
     Dunque, Borsellino e Falcone sono stati due fe*s*si.
     Andreotti, invece: quello sì che era un genio. E semmai anche, nel loro piccolo, Mastella, S*chi*fani o Berlusconi.
     FRANCA: di che ti meravigli ???
     E di che ti turbi?
     Per quanto mi riguarda, ogni tuo intervento sarà sempre gradito, come del resto quello di chiunque abbia il coraggio di interloquire in qualsiasi seria discussione. Compreso Daline, di cui sinceramente di*sp*rezzo profondamente talune idee, come quella sopra citata, ma non (e mai) la persona.
     Anzi.
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Cito testualmente:
"La ma*fia non puoi sconfiggerla, puoi solo scendere a compromessi cercando di rimanere il più vicino possibile all'onestà."
     Dunque, Borsellino e Falcone sono stati due fes*si.
     Andreotti, invece: quello sì che era un genio. E semmai anche, nel loro piccolo, Mastella, Schifani o Berlusconi.
     FRANCA: di che ti meravigli ???
     E di che ti turbi?
     Per quanto mi riguarda, ogni tuo intervento sarà sempre gradito, come del resto quello di chiunque abbia il coraggio di interloquire in qualsiasi seria discussione. Compreso Daline, di cui sinceramente disprezzo profondamente talune idee, come quella sopra citata, ma non (e mai) la persona.
     Anzi.
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Caro Deline appunto io sono una persona perbene e sentirsi dare della  z o c c o l a secondo te è di corretto di ciò che ho detto io ? Non capisco in che mondo vivete io non mi sono mai messa in cattedra ciò che conosco lo tengo per me, non ho mai detto nè una cattiveria nè ho mai offeso nessuno, sono stata aggredita, umiliata e offesa e secondo te sarei io che sbaglio ???
Credo abbiate le idee confuse, prima dell'arrivo di certe persone nulla di simile era mai accaduto, a me meno che mai. Qualcosa vorrà dire. E voi che sputate sentenze e pareri cosa pensate che gli altri che leggono si spaventino dinanzi ad una parolaccia ? Io non temo nessuno se un uomo ha d a v v e r o le palle che venga a dirmele in faccia e poi vediamo chi è
a farsela sotto. Neppure mio padre si è mai permesso di dirmi 'schiocchina'
e tu pensi che il primo gradasso che arriva qui possa permettersi di darmi della z o c c o l a ? Ma voi siete fuori ragazzi! Io sono qui se volete cercarmi
potete trovarmi. Adesso finiamola qui, dimenticate il mio nome per  favore non voglio essere oggetto di discussione di persone che non sanno discutere. Io rispetto chi mi rispetta è chiaro ?
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consiglio vivamente di leggere o di rileggere per chi lo ha già letto La Livella di Totò :)))))) in napoletano naturalmente :)

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