Commenti a "Non è possibile che crei poesia chi non è..." di Platone


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Grazie dei commenti Agatina...  lì trovo un pò buonistici....forse un pò troppo per il mio cervello ( probabilmente prevenuto o fuso).

Il fatto è che non mi convincete..... 
ma rispetto.

Arrivederci
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comprendo.. secondo me nella prima parte del commento lei si è fatta un tema a piace..se si riferisce a me... nella parte del : "secondo me a qualcuno fa comodo passare da vittima a carnefice", allora le dico che ha detto proprio una stu*p*ida*ggine... perchè chi sta parlando sta solo esprimendo "opinioni"... e basta...quindi non vedo che cosa centra questa linguetta da serpe... (senza vittimismo, s'intende) Se poi si riferisce a qualcos'altro.. allora avrò compreso male io..e me ne scuso.:))

Tieni giu le mani da caino.. è una canzone di Frankie ih energy...
e me l'ha fatta tornare in mente Giuseppe quando ha nominato Caino...
e non era un messaggio a qualcuno..ma  era il messaggio in se...

io sono più per Icaro semmai....  o per nessuno.

Buona giornata....
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Charles...
"L'universo è poesia...e anch'io...amo la poesia"

E se anche la strada fa parte dell'universo...
non mi resta che dirti...:
Quale scuola mogliore...se non la strada...?!
E aggiungo dicendo...no...urlando...:
"MUOVETEVI...
FATE E CREATE...
NON ABBIATE PAURA DI FALLIRE...
POTRETE SEMPRE DIRE"C'HO PROVATO"...
SOLO COLUI CHE NON FA NULLA POTRÀ DIRE...
"IO NON FALLISCO"...
MENTRE VOI NEI VOSTRI TENTATIVI...
ANCHE SE VANI...
AVETE DATO UN PIZZICO DI ENERGIA ALL'UNIVERSO...
E ALLO STESSO TEMPO...
AVETE FATTO UN PICCOLO PASSO...
VERSO LA CONQUISTA DELL'IGNOTO...


Desidero inoltre...offrirti qui...
solo uno stralcio della lettera che Rosa Luxemburg...
scrive a Sonja Liebknecht nel dicembre del 1917...
dal car*cere femminile di Breslavia...
dove è de*tenuta come misura di sicurezza...
per propaganda antimilitarista..

La serenità che passa attraverso queste pagine...
è qualcosa di sorprendente...

...
"(..) È il mio terzo Natale in gattabuia, ma non fatene una tragedia. Sono calma e serena come sempre. Ieri sono rimasta a lungo sveglia adesso non riesco ad addormentarmi prima dell'una, però devo essere a letto già alle dieci, così, al buio, i miei pensieri vagano come in sogno. Ieri dunque pensavo: quanto è strano che, senza alcun motivo particolare, io viva sempre in un'ebbrezza gioiosa. Me ne sto qui, ad esempio, in questa cella oscura, sopra un materasso duro come la pietra, intorno a me nell'edificio regna come di regola un silenzio di tomba, sembra di essere rinchiusi in un sepolcro: attraverso la finestra si disegna sul soffitto il riflesso della lanterna accesa l'intera notte davanti al carcere. Di tanto in tanto si sente, cupo, lo sferragliare di un treno che passa in lontananza; oppure, più vicina, proprio sotto la finestra, la guardia che si schiarisce la voce e per sgranchirsi le gambe fa lentamente qualche passo con i suoi stivaloni. La sabbia stride in modo così disperato, sotto quei passi, che nella notte scura e umida si sente risuonare tutta la desolazione e lo sconforto dell'esistenza. Me ne sto qui distesa, sola, in silenzio, avvolta in queste molteplici e nere lenzuola dell'oscurità, della noia, della prigionia invernale e intanto il mio cuore pulsa di una gioia interiore incomprensibile e sconosciuta, come se andassi camminando nel sole radioso su un prato fiorito. E nel buio sorrido alla vita, quasi fossi a conoscenza di un qualche segreto incanto in grado di sbugiardare ogni cosa triste e malvagia e volgerla in splendore e felicità. E cerco allora il motivo di tanta gioia, ma non ne trovo alcuno e non posso che sorridere di me. Credo che il segreto altro non sia che la vita stessa; la profonda oscurità della notte è bella e soffice come il velluto, a saperci guardare. E anche nello stridere della sabbia umida sotto i passi lenti e pesanti della guardia risuona un canto di vita piccolo e bello, se solo ci si presta orecchio. In quei momenti penso a voi, a quanto mi piacerebbe potervi dare la chiave di questo incanto, perché vediate sempre e in ogni situazione quel che nella vita è bello e gioioso, perché anche voi possiate sentire questa ebbrezza e camminare su un prato dai mille colori".
...
   Ciao...o...come preferisci...Auf wieder sehen…
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? scusami se ho sbagliato a scrivere il tuo nome
tanto non è il tuo!
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chiarles  riporto dal tuo commento # 25 "Una voce in tv poco fa ha definito
la giustizia come  "legge applicata per vendetta"


Ci ho pensato,  ho  considerato che a qualcuno fa comodo la frase per passare da Carnefice a Vittima . Ma...
prescindendo  dal caso suddetto  ritengo che
in questo  punto preciso dell'evoluzione il Codice di Hammurabi non è più in vigore però è connaturata in TUTTI NOI la legge del taglione. assimilata per induzione da un antico Scynet  che è la legge dei padri fondatori della religione del libro.

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