Commenti a "Non è possibile che crei poesia chi non è..." di Platone


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Tina,
mi hai chiestoChe accade ad un pezzo di ghiaccio...
accanto ad una fonte di calore...?


Secondo me se friggi il ghiaccio in abbondante olio bollente, ben protetto da una pastella  fatta con poca acqua e molta farina, non si scioglie.
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Charla-tano...
aggiungerei la categoria dei politici, dei filosofi, dei banchieri
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PS:

l'ultima parte del suo commento mi è piaciuta molto.
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Questa sua versione meno poetica (se vogliamo dire), e più di vita vissuta, l'ho apprezzata molto, mi ha fatto comprendere cose, che,
con le sue poesie, non sarei MAI riuscito a capire. Rispetto quello che per lei significa "felicità" o ricerca... e comprendo i suoi modi personali di affrontare i cosiddetti dolori, che poi è un modo comune di affrontarli.. parlando di amore e di pace ( e sempre la stessa musichetta) come è giusto che .i plebiscitari facciano.
Io sono sono su un altro metodo, ossia, il  Non-metodo..e ognuno iimparando da se stesso , trova la propria la strada...dissento però da  quelli che avendo trovato la loro felicità, cercano di inculcare agli altri le stesse loro vedute, come se fosse l'unica via di salvezza. E questo di solito lo fanno due categorie di persone: i religiosi e i carabinieri.
Di nuovo Agatina
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Grazie Charla-tano...
prendo atto...
ma questa volta...
hai gettato un bel ceppo secco sulle bronze...
e sai che succede vero...? Wumm...
Capisco il tuo sfogo...ma...se permetti...
ora tocca a me...

C’è stato un tempo in cui ho creduto che mimetizzandomi e nascondendo me stessa al mondo avrei risolto gran parte dei miei problemi. C’è stato perfino un tempo in cui, invece, ho pensato che appoggiandomi spasmodicamente alla vita degli altri, avrei dimenticato la mia. Ma la verità è che nessuno ci insegna come affrontare la paura, come sopportare o metabolizzare il dolore. Nessuno ci dice, in questa situazione e nelle sue mille sfaccettature, cosa sia davvero giusto e doveroso fare e cosa no...Nessuno...
Siamo lì tremanti e indecisi, di fronte a un Everest composto solo di supposizioni, per altro nella maggior parte dei casi, tutte smontabili con un cenno della mano, e ci chiediamo se esista un senso. Vorremmo che qualcuno ci donasse un segno tangibile. Una soluzione che potesse andar bene anche solo all’1% delle probabilità. Ma il silenzio più lacerante spegne ogni velleità. L’assenza si fa presente e pressante e la mente umana è nata per avere risposte e non concepisce che in realtà, a volte, proprio non ce ne siano. Che a volte, semplicemente, le cose bisogna affrontarle come ci viene, senza farci troppe domande.

Nella mia giovane vita ho affrontato m0stri dentro di me che nemmeno riesco a descrivere e mi sono accorta semplicemente che per quanto ognuno di noi debba affrontare la propria bat*taglia da solo, concentrandosi sui propri riflessi e dando libero sf0go alla propria fantasia per bypassare gli ostacoli immensi che ci si parano dinnanzi, bhè...ho compreso che l’unico motore che ci permette di continuare a cercare un rimedio per vivere come persone normali è l'amore di tutte le persone care che ci stanno accanto...

E per amore non intendo smielate efusioni...ne l’ip0crita favola che se hai fede prima o poi tutto si risolve. Per amore intendo lo scontro e il confronto, il sostegno e l’insulto, la rabbia e la dolcezza. Intendo il legame indissolubile e integerrimo che è fatto di tutte le emozioni umane. Intendo la spiegazione di un oggetto che una come me non potrebbe vedere ma immaginare, ascoltando. Intendo l’insegnamento di ciò che si può superare e di ciò a cui si può tendere sognando. Poiché nulla è impossibile.
È vero che la legge non ammette ign0ranza, ma è vero anche che essa stessa è ign0rante. Poiché non considera il dolore, l’amore, la tensione e la rassegnazione. Poiché è cru*dele e insensata. E’ un gioco al massa*cro che non tiene conto della mutevolezza dell’uomo e dei suoi sensi.
Questo è il senso.
Nessuno sopravvive sano di mente nella solitudine e nonostante si l0tti da soli poi, ridere insieme c0mbattendo è l’unico vero modo per andare avanti.

    Ciao

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