Commenti a "Finché tu credi alla verità. Tu non credi a te..." di Max Stirner


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Breve rettifica: qualcuno ha detto in questi commenti di non credere del tutto negli aforismi. E posso essere d'accordo . Anche se io non avendo raggiunto nessun vero grado di verità, forse preferisco una dose di astrattismo che almeno mi faccia giocare con l'immaginazione.  Ma in realtà questa frase fa parte di un lungo discorso che si ripete più volte durante tutto il libro in diverse forme di ragionamenti.  Quindi per andare a fondo e comprenderlo appieno si dovrebbe leggere tutto il libro . L'unico e la sua proprietà,  è appunto il titolo di questo libro. Forse per il mio essere ancora schiavo mentalmente, anche di me stesso , sto quasi decidendo di abbandonarlo e di sostituirlo con un'altro. In tutti i libri che ho letto forse non c'è niente che mi abbia parlato veramente.  O forse tutto mi ha parlato veramente, o forse di nulla mi sono sentito all'altezza veramente.  E quindi  non ho le capacità di ascoltarlo- o di applicarlo all'ennesima potenza . Più leggo,  più mi sento perso . Meno leggo, più mi sento perso. Credo non mi possa aiutare nessuno. Nemmeno delle visioni mistiche che ho avuto qualche hanno fa hanno potuto.  Forse .
Ma questa è solo una mia responsabilità.  È anche una mia responsabilità non essere stato in grado di togliermi di dosso il timore della responsabilità - cosa che forse avrei dovuto fare se ho preso atto di non essere del tutto all'altezza della responsabilità.  Forse Max Stirner aveva ragione... comunque vada io sono uno schiavo.  O di questo mondo o di un'altro o solo di me stesso. Max Stirner durante il suo libro ricostruisce servendosi dell'uso del linguaggio preoccupandosi ( presuppongono del senso estetico) e di come spiegare al meglio delle sue possibilità ciò che pensava per poi trasformarlo in scrittura . Ma forse anche questa è un'altra forma di schiavitù. Come io stesso ho fatto cercando di scrivere questo commento.   Ogni minima forma di preoccupazione è una forma di schiavitù.        ?
Buon proseguimento.
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Tutto ciò che possiedi come tua proprietà alla fine non fa che possederti. Quindi non diventa del tutto più una tua proprietà  . E la catena non s'interrompe comunque .
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dopo averla riletta piu volte.....la metto tra i preferiti!
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Ottima frase :-)
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Se aveste fede quanto un granel di senape, potreste dire a questo albero: togliti di lì, e gettati nel mare. Ed esso vi ubbidirebbe.

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