Commenti a "La Vita schiaffeggia e accarezza senza preavviso." di Giorgio De Luca

Resta da conciliare questa impotenza del "già scritto", cui arriviamo sia con la ragione che con la percezione, con la sensazione, anch'essa presente prepotentemente in noi, di potere non solo, ma anche spesso di dovere determinare gli eventi. Perché il destino o non esiste, o, se esiste, determina l'intero corso della nostra esistenza, quanto meno relativamente ai fatti non trascurabili. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi.

Ho capito a cosa ti riferisci, anche a me è successo di incontrare persone amiche capaci di percepire "qualcosa" che poi si è avverato, (solo sporadicamente). Ripeto, credo nel destino e penso anch'io che sia già tutto scritto.

: )))))
Le zingare di solito lo fanno per mestiere, e ci "azzeccano" solo di rado, anche se forse in percentuale un po' superiore a quella che potrebbe preventivarsi probabilisticamente. Inoltre, come nel tuo caso, spesso si mettono al sicuro facendo previsioni di lungo termine, in modo da non poter subire, nell'immediato, danni di credibilità per il loro mancato avverarsi.
   Io invece mi riferivo a gente che non prevede mai nulla, ma che una volta tanto ha un presentimento e quel fatto si avvera; oppure (è il caso dei veggenti non per lucro) a quelle persone che di previsioni ne fanno a centinaia, e si avverano tutte.
   Di fronte a queste cose, risulta veramente difficile credere che non sia tutto già scritto.

Credo nel destino ed ho paura di quello che dicono le zingare.

Dunque non credi nelle zingare, o non credi nel destino?