Commenti a "Cara chiesa, i problemi del mondo non sono i..." di Antonio Prencipe


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Il mondo va a put*ta*ne e a banche vaticane.... e questi continuano ancora a credere agli asini che volano invece di concentrarsi sul proprio spirito che è assai  più importante e imponente di ogni cristo che non hanno mai visto.

I millenni passano... l'uomo resta uguale.

Progresso 0.
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Grazie per i commenti......... sto RIFLETTENDO.........ma non cambio la mia posizione......... NONNINA bella ciaoooooooooooooooooooooooo
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Flavia...
"La più profonda e magnifica emozione che possiamo sentire è lo stato ineffabile del mistero, dove esiste il germe di ogni vera scienza. Colui al quale quest'emozione è sconosciuta e non sa immergersi nel proprio Sé, in estasi, lasciandosi prendere dall'ammirazione, è già un uomo mo-rto. Sapere che l'enigmatico e l'impenetrabile esistono, e si manifestano come la più alta saggezza e la più radiosa bellezza, percepite però dalle nostre facoltà ottuse soltanto in forma primitiva; capire che questa certezza e questo sentimento inebriante diventano il centro di ogni stato di sublime verità. La sperimentazione profonda e intima del sublime infinito cosmico è la più potente ed antica sorgente della ricerca scientifica. Il mio stato interiore più elevato consiste in un' umile ammirazione trasfiguratrice dello Spirito Superiore illimitato, che si rivela nei più piccoli dettagli che possono essere percepiti dai nostri fragili spiriti. Questa convinzione, di ordine profondamente emozionale, che ho verso la presenza di una potenza razionale superiore, svelata dal nostro incomprensibile Universo, è ciò che forma la mia idea dell'Assoluto o Dio."

-- Albert Einstein --

   Ciao Flavia
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Vorrei chiarire che la Chiesa non è, malgrado ciò venga ritenuto dai più, la struttura di potere che tutti conosciamo, ma la comunità di tutti coloro che condividono la parola di Gesù Cristo e che amano Dio, cioè GLI ALTRI: non dimentichiamo che secondo la parola di Gesù, ciò che facciamo, nel bene o nel male, agli altri, è come se lo avessimo fatto a Lui. Cristo sono gli altri. Quindi, caro Antonio, se tu tenti con tutte le tue forze di fare del bene, di amare gli altri, di alleviare le loro sofferenze anche solo con un sorriso e una parola di conforto, TU SEI CON CRISTO E NELLA CHIESA, anche se asserisci di non credere in Dio, perché ciò che conta è ciò che fai, non ciò che pensi. La Chiesa di cui parlo, ripeto, è l'UNICA Chiesa che esista, e non coincide né con la struttura di potere fatta di abiti neri, templi grandiosi e cappelloni, né con un insieme di "tesserati" o "battezzati", ma esclusivamente con lo (sparuto) gRuppo di coloro che, cristiani, musulmani, indù o anche atei quanto alle loro idee, AMANO IL PROSSIMO LORO. A questo punto, ti dico come io ho risolto la situazione: sono e mi dichiaro DENTRO e NON FUORI della Chiesa, anche quella dei preti e dei cappelloni; ma la sferzo ogni giorno, non come nemico ma come suo componente: perché quella miserabile struttura di potere dovrebbe innanzitutto conformarsi all'esempio di Cristo: l'assoluta povertà, detenendo l'unico potere dell'esempio.
Per quello dunque che hai detto, Antonio, spiacente, ripeto, di deluderti: ANCHE TU SEI DENTRO LA CHIESA, con ampio diritto di critica e stigmatizzazione, ma senza chiamartene fuori: lotta dal suo interno.
Lodi a Paolo Malfatti, che ha espresso sentimenti di rara sensibilità, a Roberta e a Davide Capelli, coi quali sono in perfetta sintonia.
Alla tua frase, un bel 10 da uno che non esita a ritenersi e professarsi credente.  : )))))
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Beh, per finire voglio solo dire che, secondo me, il paradiso e l'inferno sarebbero solo una delle tante favolette per imporre alle persone un insegnamento morale e spirituale quale il come comportarsi nella vita, e per far credere che ci possa essere qualche altra forma vita dopo la morte del corpo fisico. E, purtroppo, queste superstizioni vengono alimentate da tutte le religioni. E' un artificio per impressionare i loro sostenitori e mantenerli attaccati al muro dell'eterna ignoranza.

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