Commenti a "In silenzio, ascolta! Geme il mondo senza..." di Roberta DiDio


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No, non va bene.
La Verità è che AI FINI DELL'AMORE, DELLA FRATERNITA' E DELLA SOLIDARIETA' (ciò che invoca Leopardi) BASTA SOLO LA RAGIONE.
Perché tutti desiderano amore, eccetera; e quindi l'amore vale più del suo opposto. Amare significa in pratica dare agli altri ciò di cui hanno disperato bisogno. E’ un valore che basta da solo a dare significato alla vita.
Questo, indipendentemente da ogni credo e da ogni ateismo.
Dunque, poiché Cristo altro non è che il profeta dell'Amore, BASTA LA RAGIONE PER ARRIVARE ALLA DOTTRINA SOCIALE CRISTIANA.
E ARRIVATI ALLA DOTTRINA SOCIALE CRISTIANA SI E' ARRIVATI A CRISTO, perché in questo si esaurisce il suo “comandamento”.
Perchè DIO E' NEL PROSSIMO, L'HO DETTO.
Ci si è arrivati, ti dico, anche senza bisogno di fare professioni di fede e di prendere tessere.
L'amore e la fede sono azione, non pensiero.
Coi fatti si salva il mondo, Dario carissimo.
E così mi hai fatto imbrattare un'altra pagina.
MA FORSE NE VALEVA LA PENA.
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Un'altra cosa, Dario: l'ERRORE delle tue vedute è ampiamente dimostrato dal fatto che ai ripetitivi e personali ragionamenti di cui avrei insozzato le pagine non sei in grado di rispondere alcunché, se non appellarti all'ipse dixit leopardiano (come in questo caso), o tentare di offendere (come ancora in questo caso) o abbandonare il campo ridacchiando (come in altri).
Evidentemente sei allergico al ragionare.
Ma io sono qui: non mi offendo. E combatterò sempre ogni profeta del nulla, te compreso, con i sonori e benevoli cef*foni della ragione.
Per Vincenzo (che voleva un passo avanti): l'ispirazione del tuo Nietsche è errata; ma vale, dal punto di vista della coerenza, almeno 100 volte di più dell'agonia esistenziale di Leopardi e dei suoi seguaci (i quali si ricrederanno... c'è tempo...). Almeno Nietsche non cava fuori l'amore dal... nulla.
Ultima cosa: "CHI NON E' CON ME, E' CONTRO DI ME; E CHI NON RACCOGLIE CON ME, DISPERDE". Sì Dario: io sono schierato. SONO DI CRISTO. Ma non fuggo. Vedi, sono qui e ci rimango.
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Caro Dario, dimostrami che dopo la mo*rte c'è il nulla. Se non lo dimostri, l'unica è la sospensione del giudizio. Anche per il go*bbo.
Dimostrami poi come dal nulla derivi l'amore eccetera.
Al massimo può ESSERCI IL VALORE DELL'AMORE, e il nulla è altro affare.
E dunque: io dell'infinito non ho paura, perché LO VIVO ogni giorno.
A salire sulle spalle del presuntuosetto (perché tale era Leopardi, non io) si rischia di ruzzolare.
Ti consiglio di scendere, e di ragionare.
Non c'è schiena piegata che possa giustificare il dire ca*zate.
5
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Filo logico perfetto. : )))))))))))
Oltre i limiti dell'esistenza, cioè dopo la mo*rte, c'è IL NULLA
(NON DIMOSTRATO)
Quindi l'uomo non deve vilmente compensare la sua miseria con false speranze.
(NON DIMOSTRATO CHE SIANO FALSE)
Ma deve affrontare a testa alta il suo destino.
(NON DIMOSTRATO QUALE DESTINO)
E come la si alza la testa? Con l'amore, la fraternità e la solidarietà????
==========
A me pare che il ragionamento da fare sia diverso:
L'amore, la fraternità e la solidarietà VALGONO QUALCOSA.
(COME DIMOSTRANO I FATTI DELLA VITA).
Quindi sono da porre in essere in ogni caso
(CONSEGUENZA LOGICA DELLA PROPOSIZIONE PRECEDENTE).
Quanto alle sorti dell'uomo dopo la mo*rte, non ne sappiamo niente: sospensione del giudizio.
QUESTO SIGNIFICA RAGIONARE.
Lo sai dove si arriva ragionando e agendo così??
Dritto alla soluzione di tutti i problemi dell'uomo.
Ma senza sputare in faccia a chi ha una fede.
Perché già solo in questo c'è l'assoluta negazione dell'amore, della fraternità e della solidarietà.
Caro Leopardi, con meno chiacchiere pessimistiche e più fatti, cioè più amore, saresti stato UN UOMO.
Così, sei solo un profeta del nulla.
TUTTO CHIACCHIERE  E DISTINTIVO DELL'ATEISMO.
In bocca a te, anche l'amore, la fraternità e la solidarietà hanno l' AMARO SAPORE DEL NULLA.
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postato da , il
L'infinito che l'uomo cerca,
per soddisfare pienamente la sua sete di piacere,
è dunque una dimensione che non c'è,
è il Nulla: non è lo Spirito hegeliano, il Dio dei credenti,
l'Assoluto degli spiritualisti.
E', semplicemente, il Vuoto, il Niente:
è a questo Nulla che si arriva
quando si va oltre i limiti dell'esistenza.

Quindi l'uomo non deve vilmente
compensare con false speranze la sua miseria reale,
ma affrontare a testa alta il suo destino,
su cui incombe la forza cieca e ostile e perfida della Natura.
Ma affrontarla significa riconoscere che solo l'amore,
la fraternità, la solidarietà possono dare all'uomo
i mezzi per contrastare l'assalto quotidiano
portatogli dalla implacabile Natura.


G.Leopardi

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