Poesie inserite da Vincenza Molvetti

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Scritta da: Vincenza Molvetti

Profumo nel vento

Qui, assorta in riva al mare,
ho gli occhi puntati alla luna,
e i piedi in questa acqua salata
che bacia la mia pelle,
che bacia la mia anima,
che bacia la mia terra.

Un vento lieve mi accarezza il viso con dolcezza,
e un brivido percorre questa mia schiena con forza,
consegnando una lacrima alle mie labbra.

Al di là di questo mare,
al di là di questo specchio infinito d'acqua,
d'acqua salata fatta di emozione,
di messaggi lasciati a metà,
di segreti nascosti,
di lacrime che sanno di arrivederci,
di sorrisi di benvenuto,
proprio al di là di tutto questo infinito,
ti vedo,
ti sento,
ti amo.

Cosa è poi l'amore?
L'amore è un profumo che si perpetua nel tempo,
oltre la distanza,
oltre la lontananza.

L'amore è esserci oltre l'infinito,
l'amore è senza tempo,
un'attesa perenne che riposa in un lungo abbraccio e in un bacio fruttato.

Ti sento,
sei un profumo nel vento,
sei il mare,
sei l'infinito,
sei l'Amore.
Composta domenica 22 novembre 2015
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    Scritta da: Vincenza Molvetti

    Il mio corpo ti parla

    Il mio corpo ti parla quando si stringe al tuo,
    il mio corpo ti parlo quando è lontano da te.
    Suda, trema,
    è immobile, è irrequieto con o senza di te.

    Il mio corpo ti parla,
    prova emozioni e l'anima è la sua voce.

    Il mio cuore è ansioso e trepido quando sei lontano,
    si ingrossa come una spugna nel mare quando è in cerca di te,
    fa male quando, invece, il silenzio trova il posto delle parole, delle poesie.

    Quel silenzio che non dà pace,
    quel silenzio che imbarazza,
    quel silenzio che muore sulle labbra, che muore dentro una lacrima.

    E le mie mani non più conserte in preghiera ora instabili
    cercano pace strappando foto e chiudendo porte
    ma mentendo a me stessa, mentendo al mio cuore.

    E i miei occhi vagabondi e lucidi,
    cercano il tuo sguardo in mille volti sconosciuti
    e si perdono nel riflesso di uno specchio,
    in una amara verità.

    E lo stomaco brucia per ogni tua attesa,
    mi piega in due dal dolore.

    E la testa mi scoppia al solo pensiero di averti perso.

    Il mio corpo ti parla e ti ama,
    il mio corpo ti parla e ti odia,
    e la mia anima si salva solo al tuo ritorno.
    Composta giovedì 8 ottobre 2015
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      Scritta da: Vincenza Molvetti

      Mi volto a cercarti

      Mi volto a cercarti,
      il tuo nome sulla rubrica,
      il tuo profumo sul comodino,
      il tuo cappotto all'entrata,
      il segnalibro ancora lì a pagina 47,
      quella Marlboro forse mezza spenta,
      la schedina ancora non completata,
      la tua tazza ancora mezza piena.

      Sembra tutto uguale ma niente è come prima.

      Mi volto a cercarti,
      mi impongo di chiamarti a voce alta,
      ma tu non mi rispondi.

      Forse mi senti,
      ma non mi rispondi.
      E manchi nei gesti,
      nella quotidianità,
      nelle abitudini.

      Il tempo passa ma niente cambia,
      mi chiedo cosa sto aspettando,
      mi chiedo dove sarai.

      Lo so che un giorno mentre mi volterò a cercarti ti vedrò e allora,
      solo allora, ogni cosa troverà un senso,
      ogni domanda avrà una risposta, ogni gesto compiuto.

      E allora non esisteranno più dubbi.
      Tutto sarà come prima e anche la morte non esisterà più.
      Composta giovedì 8 ottobre 2015
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        Scritta da: Vincenza Molvetti

        Garofano rosso e vaniglia

        Vago in questa stanza con poca luce e che odora di vaniglia e di garofano rosso,
        Leggera e soffice mi hai resa come la vaniglia,
        Robusto e intenso come il garofano hai reso il mio percorso.
        In questa casa che sa di te,
        Mi nascondo dentro una canzone
        E provo ad abbracciare il cielo,
        Illudendomi di stringere te.
        All'ombra di un cipresso,
        C'è un garofano rosso,
        Ha la testa un po' inclinata,
        Un raggio di sole lo bacia
        Mentre una lacrima di una donna ancora bambina si posa sul fiore di vaniglia
        Vago in questa stanza che odora di te
        Fisso quella porta sapendo che da lì non entrerai
        Ma la luce inonda la mia camera
        Mi sbagliavo...
        Sei arrivato...
        E il garofano ritorna a fiorire
        E l'odore di vaniglia a stordire il mio cuore a metà.
        Composta venerdì 31 gennaio 2014
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          Scritta da: Vincenza Molvetti

          Manchi

          L'eco di una semplice risata,
          il tirare su col naso, credendo così di trattenere le lacrime in fondo al cuore,
          la carezza del vento alla fine di una preghiera,
          lo sguardo perso di una bambina nel mezzo di un viale...
          Manchi nella semplicità,
          nei gesti che si ripetono e nei pensieri che si scontrano,
          manchi in questi giorni che profumano di nostalgia,
          manchi con prepotenza e con orgoglio.
          Ti ricordo in ogni cosa
          e ti abbraccio in un verso di poesia,
          un verso spezzato come il petalo di una rosa strappato troppo in fretta.
          Composta domenica 22 settembre 2013
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            Scritta da: Vincenza Molvetti

            Due rintocchi all'alba.

            Due rintocchi all'alba ogni mattina svegliano i miei tormenti,
            due rintocchi forti e assordanti mi separano dal resto del mondo.

            Tu non li ascolti, tu non puoi capirli ed io non potrò accettarli.
            Quella campana continuerà a suonare e ogni volta, quei due rintocchi picchieranno forte sul mio cuore.

            La veduta dall'alto di questo campanile mi spaventa,
            mi rattrista perché non sei qui accanto a me.

            La mia mente fa scherzi strani o forse sto sognando
            ma una bimba laggiù in fondo mi saluta,
            i suoi occhi sono viola e sanguinano le sue mani,
            chiama forte il mio nome e rintocchi riprendono a straziarmi l'anima.

            Alzo gli occhi al cielo e scorgo un sorriso,
            i rintocchi diventano muti e il mio cuore poi trova pace.
            Composta domenica 20 gennaio 2013
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              Scritta da: Vincenza Molvetti

              La voce del cuore

              La mia preghiera porta il tuo nome,
              lo sussurro a voce bassa, anzi tacitamente lo abbraccio forte al cuore.
              Le emozioni, quelle forti fanno mancare il fiato ed è difficile descriverle.
              Come si può descrivere a parole un amore grande e immenso più del mare?
              Come si può descrivere a parole un dolore forte come quello provato da un bambino alla morte del padre? Come?
              Non esistono parole ma solo tanti, tanti piccoli battiti che insieme fanno la voce del cuore.
              Composta venerdì 14 dicembre 2012
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                Scritta da: Vincenza Molvetti

                Invisibile

                Nei tuoi occhi, nel tuo cuore e nella tua mente
                mi domando quante volte sono stata invisibile?
                Forse mai, forse una, forse.

                Mi cercherai tra la gente,
                con il desiderio di riavermi lì con te o con la paura di non saperti più allontanare,
                andare via da me.
                Non importa il come ma so che mi cercherai.

                E io sarò lì,
                invisibile
                sarò lì ad asciugare le tue lacrime,
                come soffio di vento accarezzerò le tue labbra
                e scompiglierò i tuoi capelli
                inebriandoti del profumo dei ricordi.

                Invisibile sarai tu per me
                quando arrabbiata e delusa
                ti maledirò per scacciarti via
                e allo stesso tempo ti benedirò perché nonostante tutto sarai ancora lì,
                lì con me,
                qui con me.
                Composta martedì 19 giugno 2012
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                  Scritta da: Vincenza Molvetti

                  Ama

                  Chi ti dice che si ama solo col cuore?
                  Chi ti dice che non si muore per amore?

                  Ragazza, giovane e bella come un girasole nel suo splendore
                  non credere mai a chi ti dice che l'amore è come un film,
                  come una canzone,
                  non credere a chi ti dice che ha il cuore rotto e che non vuole amare più!

                  Ama ragazza, ama con tutta te stessa,
                  col cuore, con la mente, col corpo.
                  Metti a tacere l'orgoglio perché è un cane che abbaia
                  abbaia forte tanto da far paura
                  invece è sua la paura della solitudine.

                  E se faranno del tuo cuore un bicchiere di cristallo,
                  non lasciarlo cadere, non morire per amore
                  ritrova te stessa e ama ancora!

                  La vita senza amore
                  è un giorno fatto solo di buio e ombre...

                  Ama senza condizione,
                  ama senza aspettarti niente in cambio
                  colui che credi stai cercando ancora
                  è lì ad attenderti
                  e lui farà delle tue lacrime passate risate e gioie domani
                  e dei tuoi ricordi, delle tue illusioni, la canzone della tua vita.
                  Composta giovedì 31 maggio 2012
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                    Scritta da: Vincenza Molvetti

                    È Natale fuori dalla mia finestra

                    È Natale fuori dalla mia finestra,
                    fiocchi di neve coprono il capo di bimbi in festa.

                    È Natale nei negozi e nei supermercati,
                    nella felicità dei regali scartati.

                    È Natale non dentro il mio cuore
                    perché fa troppo freddo e non c'è il tuo calore.

                    Nell'attesa del Bambino
                    caro Papà ti abbraccio in una preghiera chiedendoti di starci sempre vicino.
                    Composta giovedì 22 dicembre 2011
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