Scritta da: Maria Ginevra

Incanto

Perdersi al volante di un auto,
perdersi in mezzo alla campagna,
perdersi perché affascinate.
Una visione meravigliosa
si offre ai nostri occhi
grazie un naturale corso d'acqua
che rincorrendo le sinuose sponde
si gode le dolci carezze dei fili d'erba,
dei folti cespugli e dei rami pencolanti
che rispettosamente
cercano refrigerio
saziando la loro arsura
in quelle tranquille acque.
Che dire di quel campo
o meglio di quel giallo tappeto di colza
che, ergendosi verso l'alto,
intensamente brilla
sotto un plumbeo cielo
di sfumati grigiori.
Prati verdi, boschetti selvaggi,
una piccola chiesa, una casa
e mille diverse colorazioni
completano un'incantevole
visione agreste.
Emozione, stupore,
sensazioni indescrivibili
per tanta bellezza e pace.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Maria Ginevra

    Voce di bimbo

    Un pianto di bimbo
    spesso accompagna
    le mie giornate.
    Chi sei, dove abiti, non so,
    conosco però la tua voce,
    che con i tuoi gridolini,
    mi torna, ormai, familiare,
    come pure il tuo nome,
    pronunciato spesso da chi ti ama.
    Il tuo pianto, la tua voce
    entrano, prepotentemente,
    nel mio regno,
    violando quel silenzio
    che aleggia nelle stanze,
    un tempo, giardino di giochi,
    suoni e voci.
    Mi rallegra questa tua invadenza,
    momenti di una vita che avanza
    mentre un'altra si avvia al tramonto.
    Vota la poesia: Commenta