Poesie preferite da molly62

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Scritta da: molly62

Roma

Roma ma come te sei conciata,
Prima eri nà gran signora,
oggi me pari nà stracciona,
manco più li poeti te canteno,
manco pù li romani te ameno.
Oh mach'é successo?
Tutta zozza, nun te riconosco più,
e si ch'eri 'na regina,
li pittori faceveno a gara per pitturatte,
c'avevi er tevere pe' cintura,
ora me sembra 'na corda de catrame;
Manco più er ponentino profuma.
Povera Roma mia come t'avemo ridotta,
t'avemo tolto puro la voce,
quella voce che ce cantava 'na serenata,
t'avemo tolto pure l'odore de li fiori,
la risata allegra der fiume.
Come te se po' scordà Roma, roma mia de nà vorta,
eppure la sera in mezzo a li vicoli, sotto quelle stelle
che te illumineno, io te ritrovo,
perché un core 'nnamorato non te vede 'na stracciona,
ma te vede ancora 'na gran signora.
Composta mercoledì 25 aprile 2012
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    Scritta da: molly62

    Provare a crescere abbandonando i sogni

    E come una bambina tengo stretta i miei sogni.
    Sogni dal sapore di mare,
    sogni dai colori dell'arcobaleno,
    sogni di palpiti di cuore, due mani che stringono le mie
    con la promessa di eternità.
    Come una bambina tengo stretta al mio cuore
    ogni attimo di sogno,
    poi con cura li prendo e li racchiudo
    dentro uno scrigno.
    La strada ormai è percorsa a metà,
    lascio li i miei sogni, sul bordo,
    guardo avanti e ricomincio il cammino
    mentre lo scrigno rimane là, in attesa
    di un ritorno che non potrà mai essere.
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      Scritta da: Antonio Prencipe

      In questa strada stanotte

      In questa strada stanotte
      ho visto donne camminare con ematomi
      visibili in viso e stille di sangue
      grondare dalle mani quasi morenti
      Donne picchiate, umiliate da quell'uomo
      che disse ti amo a quel viso che poi ha massacrato.
      In questa strada stanotte
      ho visto cadere bestemmie e sputare
      in faccia ad un crocifisso nudo,
      Gesù era scappato a piedi nudi
      sull'autostrada annegata nell'oblio.
      In questa strada stanotte
      ho visto grandi uomini riempirsi la bocca
      di parole rincorse dai cani
      Li ho visti morire con in mano niente.
      In questa strada stanotte
      ho visto sorridere assassini, stupratori,
      politici corrotti
      Li ho visti entrare in chiesa
      e voltare le spalle a quel barbone
      che non dorme più perché ha perso
      tutto compreso i sogni.
      In questa strada stanotte
      io sto ancora urlando a chi ama ancora
      parole ustionate nel tramonto di un dolore.
      Non camminerò stanotte osserverò il cielo,
      cercando di tirar giù la luna.
      Accendo l'aurora con le mani
      di un angelo stuprato dalla vita
      Una vita che ha dimenticato di comprare
      le giuste precauzioni.
      Non sono normale!
      In questa strada stanotte
      ho visto una signora cadere dall'autobus
      e non ho visto nessuno aiutarla.
      Lei cercava di rialzarsi tra
      gli sguardi indifferenti della gente.
      Sopravvivere è come camminare
      sulle punta dei piedi su un lago ghiacciato.
      Mangio pane e lacrime fumando,
      seduto ai piedi di un inferno appena nato.
      La felicità mi è troppo stretta
      violenta il vuoto nel mio petto.
      Ho bisogno anch'io di vivere.
      Prendo a calci quel coglione del mio destino.
      In questa strada stanotte
      ho visto puttane spogliare i sorrisi
      di pover'uomini...
      Puttane disordinate che hanno imparato
      a vendersi per poter spalancare
      le ali e puntare alla felicità.
      Composta martedì 24 aprile 2012
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