Poesie inserite da Klara Erzsebet Bujtor

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Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

Poeta

Ah! Quanto ammiro l'incredibile virtù della natura,
che da un minuscolo seme nasce un albero,
tante piccole gocce formano un lago
fiumi che si gettano nel mare,
e magnifici fiori che spuntano tra le fessure delle rocce
color azzurro, giallo, rosso,
cielo, sole, tramonto,
è l'immensità racchiusa in un fiorellino,
e l'intero cielo sta in una goccia di rugiada,
e l'io del poeta
che scaturisce
di questa incredibile
visione.
Composta mercoledì 18 luglio 2012
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    Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
    Come un pittore, che dipinge il suo pensiero su telo bianco
    io coloro le mie parole sul quaderno,
    e faccio un disegno della vita,
    di un infinito campo fertile, che è in continuo lotta con tempeste agguerrite,
    con il gelido vento, sole ardente, siccità d'amore,
    ma lo stesso sbocciano fiori magnifici,
    che animano questo mondo terribile
    e terribilmente bello,
    Quando il pittore ha terminato il suo quadro
    lo appende sul muro e mostrare al mondo la sua arte,
    e io chiudo il mio quaderno e metto nel cassetto,
    e un giorno quando lo trovano,
    poseranno un fiore
    sul mio sepolcro.
    Composta giovedì 28 giugno 2012
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      Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
      Urla del vento risuonano nella mia mente
      sembra di sentire gridi e lamenti dalle lontane terre,
      tempesta d'estate,
      è un gran pianto del cielo
      che sconvolge il mondo
      e quando torna il quiete
      e scintilla l'arcobaleno
      meravigliosi fiori spuntano dalle macerie,
      e s'allieva il dolore,
      nella benedetta calma,
      anime guizzano via
      a cercar l'infinito
      quel fertile campo azzurro
      da dove germogliano
      nuove vite.
      Composta sabato 9 giugno 2012
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        Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

        Mi vien da piangere

        Lavora la scure,
        stride il ferro nel fresco taglio,
        spaventati uccellini con le ali tremule
        guardano ammutoliti,
        mentre cadono i nidi.
        Mi viene da piangere,
        di vedere la morte di quel magnifico albero,
        mirabile apparenza nella consuetudine,
        che ritenuto inutile, scomodo,
        ad un uomo ridicolo
        per mettere nel suo posto
        un misero vaso inondato di sole.
        II cane guaisce,
        cadde l'ultimo ramo,
        e gli uccellini sulla gronda
        si alzano a volo,
        e s'allontanano
        pigolando.
        Composta martedì 22 maggio 2012
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          Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

          La mia poesia

          La mia poesia è
          il campo azzurro dove pascolano giocondi le nuvole pecorelle, e
          laddove una grande palla gialla rimbalza dall'alba al tramonto,
          e la elegante luna in vestito di sera cucito di migliaia di stelle
          compare maestosa nella notte,
          la mia poesia per me è molto più di un giorno consueto,
          dalle oziose domeniche,
          di colori d'arcobaleno,
          e dalla solitudine del mare,
          dai prati fioriti
          dai brusii e trilli,
          la mia poesia è
          un dolce inganno
          per far credere di poter volare.
          Composta mercoledì 18 gennaio 2012
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            Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

            Portami...

            Portami un fiorellino
            che brilla d'amore nella mia opaca solitudine, e
            accende la passione che da tempo mi è abbandonata.
            Portami la luce dell'immenso azzurro fuggente
            dalla montagna la fragranza della verde natura e
            dal fondo del ruscello sassolini colorati.
            Portami quel gentil sentimento,
            che manca tanto dal mio cuore dolente,
            il dolce amore, poesia della vita,
            basta un soffio tenero pensiero,
            quanto un briciolo di pane al pettirosso d'inverno,
            un chicco di grano al scricciolo che vola basso,
            Un granello di felicità nel mio affanno cuore,
            piccola piccola,
            pura
            sincera.
            Composta martedì 6 dicembre 2011
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              Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
              Il magico Natale
              Contemplo i battuffoli di neve,
              che scendono danzando dalle grasse nuvole grige,
              si posano silenti dove il vento gli lascia a cadere,
              e poco a poco coprendo tutto quanto
              con un soffice tappeto bianco candido.
              Il vetro si appanna dal tepore del mio respiro, e
              si spegne lo sfavillante bianco nei miei occhi
              spalancati dallo stupore,
              di questa veduta favolosa.
              E la magia continua,
              perché sotto le stelle luminose, in una misera capanna,
              nascerà un dolce bambino con il nome Gesù,
              che porterà amore, pace, calore,
              nel mondo, che soffre.
              Natale ogni anno torna ed ogni volta rinnova
              e rafforza la mia fede,
              e scaturiscono dal più profondo del mio cuore,
              sentimenti buoni.
              - "Soave Gesù figlio di Dio, luce nei miei occhi,
              non voglio che soffri per i miei peccati e
              Ti aiuterò a portare la grave croce
              pregando insieme con Te all'Onnipotente,
              per non sacrificarti per la malvagità umana,
              ma insegnare a tutti noi a non odiare, invidiare, rubare
              e far le guerre,
              solo amare, amare, amare
              se stessi e ogni creatura mirabile del nostro mondo
              nella sua solitudine nell'incomprensibile infinito
              dell'Universo.
              Buon natale 2024!
              Composta domenica 18 dicembre 2011
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                Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

                L'amore tanto amato

                Ormai l'amore è un lontano ricordo, che non ha lasciato nessun segno sul volto
                ove mille rughe mostrano gli anni passati faticosamente in ricerca della felicità
                e negli occhi non brilla più la passione d'innamorati,
                e sono opachi, mesti,
                e lo sguardo è perduto nei labirinti di ricordi,
                e nel cuore non ha mai smesso di ondeggiare,
                come il mare dai palpiti d'amore della terra e cielo
                perché quel dolce sentire,
                l'amore tanto amato
                è l'eternità nella nostra vita.
                Composta sabato 26 novembre 2011
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                  Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
                  Una lacrima furtiva
                  scende tremula sul marcato volto da una vita tempestosa,
                  e si calma in una ruga profonda.
                  Altre stille stillano sulla camicia smorta,
                  e si ravvivano i colori di gioventù
                  quando si amava appassionatamente
                  ed ancor io amo lui,
                  lo sto dicendo a quell'angelo in lacrime,
                  che mi ha mandato
                  Dio.
                  Composta martedì 22 novembre 2011
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