Scritta da: Germano Capurri

Quando il buio è buono

Quando trovi che il buio è buono
quando sai che c'è perché c'è
quando ne stai dentro e lo tasti
quando vai fuori e ne respiri
ti resta

ti spinge in grembo il buio
ti fa male ti fa piegare il buio

come l'albero alla furia del vento
quando il vento non vuole accarezzare
quando non vuole accarezzare

allora fa male il vento
allora fa male il buio

quando decidi che buio è buono
quando vedi ch'è solo buio
e tutto è buono
allora non c'è più buono che non sia buio

e non c'è più disperazione
non più rivolta
ma solo rassegnazione
annichilimento non speranza

gioia per il buio che ti pervade
che invade il tuo stomaco
assuefazione alla tarantola
che continua col suo veleno dentro te

e ringrazi e vivi
vivi del vento che non accarezza
vivi del buio che pervade
vivi della tarantola che morde

e la vita continua va avanti
piatta buia ventosa morsa e ringrazi

allora è il principio della fine
allora stai mollando gli ormeggi
in una notte tempestosa
non per cercare cibo

allora ti stai abbandonando
alla furia della tempesta
allora già, allora

bisognerebbe che ti aggrappassi
anche ad un piccolo fuscello
pur di restare di fermarti
di scacciare il buio la pece

pur di cercare quello spiraglio di luce
che non vedi più
quella luce del non conosciuto ormai
pervaso come sei dal nulla del buio

quando riesci a pensare che buio è bello

forse ancora un'ancora un forse
un chissà.
Composta lunedì 3 marzo 2008
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    Scritta da: Germano Capurri

    Quando l'estate dei nostri anni

    Quando l'estate dei nostri anni
    andrà verso l'autunno della vita
    quando le foglie dei nostri alberi
    cominceranno ad ingiallire e poi cadere

    Quando non ci sarà più l'eccitazione
    di due corpi giovani e forti
    che si stringono si accarezzano si vogliono

    Quando un sorriso senza denti
    ed una faccia piena di rughe
    tradiranno le stagioni passate
    e chiederanno comprensione per il presente

    Quando saremo pieni ed attorniati
    da giovani marmocchi
    cento volte più forti di noi
    cento volte più grandi di noi

    Quando passeremo il tempo
    a guardare la finestra
    con gli occhi serrati ed il cuore felice

    Quando passeremo finalmente
    le nostre giornate a leggere
    scrivere raccontare

    Ricordando i nostri giovani anni
    le nostre vite ben spese
    le gioie ed i dolori
    i sacrifici i litigi
    l'amore

    Quando arriveranno quei momenti
    a cui nessuno pensa
    quasi fossero eterei falsi
    lontani impossibili

    Quando basterà un palpito
    di ciascuno di noi
    per far fremere l'altro di paura
    della paura di perderlo

    Allora
    ancora allora
    avremo il nostro amore
    solo per noi due

    Quando accadranno quelle cose
    ci sarai ci sarò
    vedremo ancora volare le rondini
    vedremo gli alberi fiorire
    e spegnersi

    Quando allora
    vedremo il sole sorgere
    e tramontare
    e saremo appiccicati io e te
    per la vita

    Quando io sarò il tuo bastone
    e tu il mio
    quando per camminare
    avremo bisogno di noi
    e forse degli altri

    Quando ci cingeremo le spalle
    a vicenda
    per sorreggerci
    e tutto ciò ci farà sorridere

    Quando rideremo a squarciagola
    di come ci siamo ridotti
    Quando bonariamente
    mi prenderai in giro
    per l'incontinenza

    Allora ancora allora
    sapremo gridare con forza
    a noi due il nostro amore
    ancora allora ci saremo.
    Composta giovedì 15 luglio 1999
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