Poesie inserite da Umiltà

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Scritta da: Umiltà

Realtà

Accomunati dallo stesso ardore
rendiamo omaggio al tricolore
Mentre vaghiamo ignari
nei campi minati della nostra vita
in quella lotta che non è finita.
guerre e storici eventi
migrano nell'aria,
portano stupore, sgomento,
in questo amaro tempo.
Se ogni uomo
aprisse il cuore,
mutando invidia e odio
con l'amore,
non ci sarebbero confini
ne colori.
E il mondo sarebbe una sola nazione.
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    Scritta da: Umiltà

    La nonna ed io

    Mano nella mano la nonna e io andavamo.
    Le spalle curve dagli affanni
    mostravano i suoi anni.
    Narrava d'ogni strada la sua storia
    ed io imparavo a memoria.
    Nelle sere estive, dalla collina,
    Morgana, magicamente
    ci mostrava uno scenario imponente.
    Reggio, al di la del mare
    la si potea toccare.
    Dietro i monti calabri
    la luna faceva capolino
    alzandosi pianino.
    Vedendo il mio stupore, diceva dolcemente:
    "E la gente, che con lunghe forcine
    alzano l'astro d'argento su nel firmamento".
    Poi lampade barcaiole,
    la cara madonnina;
    che incanto!
    La brezza marina batte sul mio viso
    socchiudo gli occhi,
    sono in paradiso.
    Nel pensier tacito e silente
    torno a vederti accanto sempre
    bianca, dolce, delicata,
    eri tu nonnina tanto amata.
    Composta venerdì 30 novembre 1979
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      Scritta da: Umiltà

      uomo

      Uomo
      Infido, cinico, superbo,
      non ti accorgi che la materia è niente
      sei come l'antico serpente.

      Nell'ambizione rotoli e
      spandi fluido veleno
      che inorgoglisce il tuo cuore
      nel possesso terreno.

      Scuoti l'anima
      da codesti frutti agresti
      e lascia che un raggio di luce
      maturi dentro di te.
      Composta lunedì 30 novembre 1987
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        Scritta da: Umiltà
        Donna Francesca,
        anche se da lungo tempo ormai non siete
        dolci ricordi in me risvegliate.
        Seduta ai vostri piè ascoltavo rapita
        storie di santi o della gioventù finita.

        Era bello starvi a sentire
        forse pensavate che non capissi
        ma ogni gesto, ogni parola
        mi son rimasti impressi.
        Di voi è rimasto un mito;
        severa, burbera qualcun vi ha definito.
        non è vero
        nell'età matura eravate
        dolce semplice e sicura
        e sotto il manto austero
        batteva un grande cuore nobile e sincero.
        Composta lunedì 30 novembre 1987
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          Scritta da: Umiltà
          Ricordi nel nulla
          Ti guardavo antica quercia,
          mentre miravi il nulla.
          il guardo intriso, forse,
          del mattino dell'età novella.
          Pur io mi ritrovo
          pur io miro il vuoto.
          Rincorro ricordi,
          torno alle radici
          a bearmi sicura nell'ombra della tua figura.
          Risento come eco il tacito tuo dire
          "Rammenta" dicevi:
          "rammenta l'opra di chi t'ha sempre amato"
          La lode a lui, che ci ha creato.
          Composta mercoledì 30 novembre 1988
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            Scritta da: Umiltà
            L'angelo che mi culla
            La mia mamma è un Angelo
            un angel che soffre per amor mio
            ho mamma ringrazio Dio
            d'averti donata a me.

            Mammina mia adorata e bella
            per me sei fulgida come una stella.
            Tutto risplende intorno a te
            di luci doro e d'amor per me.
            Composta venerdì 30 novembre 1951
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              Scritta da: Umiltà
              Una parola per te
              ehi, dico a te uomo,
              non importa chi tu sia,
              se sei bianco o negro,
              se sei ricco o povero.
              Lasciati prendere per mano
              fammi parlare al tuo cuore.
              Come Unno,
              hai varcato ogni orizzonte,
              superato i confini del mondo,
              infranto le barriere dell'infinito

              Fermati a meditare,
              godi di un raggio di sole,
              d'una verde vallata,
              d'una volta stellata.
              Guarda in fondo al tuo cuore,
              scoprirai quel che invano ai cercato.
              Capirai che nel tuo ego
              c'è il segreto della felicità.
              Composta giovedì 30 novembre 1989
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