Le migliori poesie inserite da Fiore1961

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Scritta da: Fiore1961
Sei stata mamma di una mamma
e mascheravi la tua ignoranza
sotto l'orpello della retorica
quand'eri ostaggio rassegnato
della tua disperazione.
La tua educazione strideva a tal punto
con le necessità di oggi
che non permettevi ad alcuno
di interferire con i tuoi diktat.
Oggi sono al tuo capezzale,
nudo e con tutto il peso
delle mie frustrazioni.
Ti stringo la fredda mano ora
che, pur severa,
mai ha arrossato le mie guance.
Ricordo i ninnoli
con cui mi trastullavi
fiera com'eri della tua semplicità.
Ma è baciando la tua fronte,
bagnata da una lacrima,
che ho sentito tutto il tuo calore
e una carezza dolce che mi rassicurava.
Composta mercoledì 5 maggio 2010
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    Scritta da: Fiore1961

    Vir

    Unisci le tue mani,
    stringile forte al cuore,
    apri la tua gabbia
    e lascia volare via
    i tuoi sentimenti.
    Non ricorrerli... vivili.
    Nessuno può essere
    davvero libero
    se è prigioniero
    dei suoi sentimenti.
    Emozioni, gioie e dolori
    non possono essere ingabbiate.
    Non rendere l'anima esule
    d'un corpo apatico
    e peregrina coatta.
    Scegli... vivi... odia...
    sii felice... arrabbiati...
    Sii finalmente un uomo.
    Composta sabato 3 aprile 2010
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      Scritta da: Fiore1961

      Essere padre

      Essere padre non è difficile.
      Essere padre non è impossibile.
      Essere padre non è gravoso.
      Essere padre non è un diritto.

      Quando pensi di aver raggiunto
      il cielo con un dito,
      quando ritieni di essere
      finalmente arrivato,
      quando il successo sperato
      ti ha finalmente arriso,
      quando null'altro hai da chiedere
      che non hai mai avuto,
      solo allora capirai davvero
      cosa vuol dire essere padre.
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        Scritta da: Fiore1961

        Domani

        Sogno, intriso di rabbia,
        alberghi ormai nella mia mente
        e come un leitmotiv
        ricordi al mio cuore
        la freddezza del suo agire.
        Prima ero vivo e mi nutrivo
        dell'essenza della mia frustrazione,
        ma lottavo e riempivo i vuoti
        con le mie passioni.
        Ora ascolto solo il tuo refrain
        che mi vomita addosso
        la cruda realtà che rappresenta,
        ma vorrei ancora vivere...
        Composta martedì 4 maggio 2010
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          Scritta da: Fiore1961
          Il mio pensiero si ferma spesso sulla soglia della coscienza, che è dura da attraversare.
          A volte aspetto solo di ascoltarne la voce, che non sempre si fa sentire.
          Le mie recriminazioni sono forse figlie apocrife di una realtà virtuale, che si bea della sua sicurezza.
          Non raccolgo foglie e fiori di assenzio per farne bevanda che possa farmi perdere la testa nei momenti che contano.
          Ed è così che invece ascolto, ascolto e ascolto tutto il nulla che riesco a sentire.
          Composta mercoledì 21 aprile 2010
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