Scritta da: ClaudioL

Nido di Vespe

Nido di vespe
tra mille sterpaglie
corri, fuggi,
rovi, spine e dolori
sin a giungere quindi
nel morto vivaio.

Tremolante,
al fioco raggio
di sol invernale,
scarlatta
l'ultima rosa,
dall'inimitabile sospir.

Ed eccolo
il fanciullo
che a lei si avvicina.

Lontano ormai
sente il dolor
di mille aculei
di mille afflizioni.

Giallo e nero
è il dado del mancino
e più veloce del messaggero alato
ricorda la vita,
ricorda il destino.
Composta domenica 21 agosto 2011
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    Scritta da: ClaudioL

    Monito

    Cantate dunque inni d'unione,
    Brandendo il gladio contro il fratello,
    Sgretolando la vostra stessa terra,
    Disprezzando il vesuvio e l'etna.

    Glorificate pure il celato despota,
    Baciando l'aurea fede,
    Evitando il grigio sguardo,
    Tralasciando i caldi affetti.

    Squarciate il nero vessillo,
    Celando nel cuore ancora il Fascio,
    Sul chiodo la Falce,
    In mano il cristiano Fregio.

    Perché degli antichi ideali
    non resti altro
    che la debole ombra.

    Giunga quindi la festa!
    Si danzi sulle tombe
    colme di ardori passati!

    Portate nel petto brandelli d'animo
    perché null'altro è rimasto
    al popolo italiano.
    Composta giovedì 17 marzo 2011
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      Scritta da: ClaudioL

      Don Giovanni

      Inutili frivolezze
      di una vita mal spesa.
      Giungi ora
      a metà del tuo cammino
      per scegliere la buona stella.
      Ignavo!
      Superbo!
      Il fato ti ha da tempo
      lasciato nell'oblio:
      per idiozia non ti girasti al suo richiamo
      ed ora come orfano cerchi la sua mano,
      ma è solo aria quella che afferri
      in un vile tentativo
      di diventar qualcuno
      per rimanere
      nessuno.
      Composta martedì 8 febbraio 2011
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        Scritta da: ClaudioL

        Cimitero

        Girovagare per freddo granito
        non a qualche uso divino.
        Sapere invece
        di incontrare l'anima
        della madre, dell'avo
        o del vecchio giovane amico
        nei profondi reconditi dello spirito mio
        e vedere riflessi in quegli specchi
        la loro passione, la loro gioia
        il loro vivere.
        Configurar in essi il proprio divenire
        ricapitolando il passato
        in una serie di errori, sciagure
        e cattivi presagi, mai curante
        dell'ora che verrà, ma conscio.
        Conscio di un presente passato,
        da consumare fino all'ultimo fiato,
        così come suggerisce
        la fredda immagine di occhi
        chiusi troppo presto per esistere
        Dio.
        Quindi di sola cenere son
        codeste dimore,
        non è di certo quello il loco del riposo etterno!
        Nemmeno può esser
        sentier per un sicuro dialogo,
        ma solo di pietra material
        per finto viso e false promesse.
        Se l'unione,
        data da qualsiasi genere d'amore,
        fu magna e profonda,
        allora nessuna lapide,
        nessuna immagine,
        nessuna frase
        relazionar ancora puote
        come la profonda riflessione.
        Composta giovedì 13 gennaio 2011
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          Scritta da: ClaudioL

          Ad un'amica

          Sorridi.
          Non c'è altro antidoto alla morte.
          Ora che hai conosciuto la nera dama.

          Piangi.
          Non per molto,
          giusto il tempo per ricordare chi sei.

          Gusterai
          il vero dolore
          a pochi riservato.

          Osserverai
          il mondo immutato
          sempre diverso.

          Risolverai
          montagne
          in polvere.

          Ascolterai
          le risa del bimbo,
          la saggezza dell'avo.

          Infine
          capirai
          e ripeterai.

          Ricorda.
          Vivi.
          Sorridi.
          Composta sabato 12 marzo 2011
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            Scritta da: ClaudioL

            Madre

            Spada del ricordo
            perché ancora trafiggi il mio solitario cammino?
            Perché giungesti in quel dì di giovanil gioia
            quando ancora i giorni erano corti
            e le danze molte,
            oscurando il mio sorriso,
            annerendo i miei sogni,
            incenerendo le mie passioni.
            Eppur non a me
            ma alla cara madre desti
            tali supplizi.
            Dopo anni di vili sofferenze
            fredda e dolce
            ritrassi la mano
            e in un sol rigo,
            anche la mia vita finì.
            Composta giovedì 8 giugno 2006
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              Scritta da: ClaudioL

              Sentimento fatal del brivido incontro

              Con te sola, tra cento e mille,
              te unica, come una galassia tra le stelle,
              bianca di splendore infusa
              il fato, la sorte o l'amaro destino
              il lucifero incontro predisse Morfeo
              e scosso da tremito incredulo,
              il bianco di nuova luce ancor risplende,
              l'alto vetro al ciel intorno a noi mirò.

              Ma fu un solo attimo,
              neppur il tempo di un secondo sorriso
              che le tiranne lance ti allontanarono
              o forse che questo mi volea mostrar:
              solo, sempre e comunque,
              per l'alto mio scopo è l'unico mezzo
              e se mai dovessi desistere
              lei mi attenderà,
              focosa e indomabile rondine,
              libera nel vento.

              Rincorante desio
              di momenti felici vissuti assieme,
              davanti al caldo focolare
              ove sovente giochi e scherzi
              i nostri occhi in un solo si fondean
              per poi brutalmente separarsi
              ma tornar nelle fredde notti
              ombra nell'ombra
              nel mio spirito restaurata
              la figura amata.

              Dove mi porterà questa follia?
              Perché non trovo un appiglio?
              Se mai avessi dovuto naufragar in quest'oblio
              giammai mi sarei immaginato solo con la mia ragione
              ma al tuo fianco
              come in quell'eterno attimo.
              Composta giovedì 28 ottobre 2010
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