Poesie preferite da mcfreud

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Scritta da: Anonimo Anonimo

Manuale per dimenticare

Odiala, odia tutto ciò che c'è stato. Odia tutti i bei momenti, odia i tuoi sentimenti, odia tutto il contorno e l'essenza di quello che accade. Odia i suoi ragionamenti, i suoi modi di fare, il modo di dirti le cose senza pietà... odia tutto quell'affetto che c'è stato, odia la delusione, odia ciò che per te è stato. I sorrisi buttali giù da una rupe, pensa al suo modo meschino e infame che parla di te, che ti sputtana, che sputa dove ha ben mangiato. Impara a esserle estraneo, impara a seguire gli amici che sono una delle poche sicurezze, dimentica il suo modo di consolarti e impara a gestire il tuo pensiero... guidalo verso nuove mete, nuovi tempi in cui tutto tornerà ad essere magico. Ricordi? Ricordi i momenti in cui eri felice? Con o senza lei, la felicità è lì dietro l'angolo lontano dai ricordi.
Sappi che lei non apprezza nulla di ciò che è stato, sappi che lei ti odia più di quanto non lo stai facendo tu. Porta la tua vita, il tuo diamante al vecchio splendore... non mostrarti sporco, purificati da tutto quel letame e vedrai che inizierai a sorridere ancora. E poi il destino è meschino per tutti... non potrà sempre andarti male, anche tu avrai la tua occasione per farti odiare ancora di più. Non vivere con questa speranza però... dato che la vendetta può arrivare anche non dalle tue mani, sappi vivere con questo ricordo imparandolo a dimenticare e forse un domani anche la tua voce avrà il rispetto che merita.
I segreti che conservi, i bei momenti che lei ha completamente cancellato, tienili ben nascosti e mostrali solo ai tuoi sogni, perché è lì che devi iniziare a costruire le fondamenta di tutto ciò che ci sarà. Segui la tua strada, rafforzati di questa esperienza e vedrai che tutto risplenderà.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    George Gray

    Molte volte ho studiato
    la lapide che mi hanno scolpito:
    una barca con vele ammainate, in un porto.
    In realtà non è questa la mia destinazione
    ma la mia vita.
    Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
    il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
    l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
    Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
    E adesso so che bisogna alzare le vele
    e prendere i venti del destino,
    dovunque spingano la barca.
    Dare un senso alla vita può condurre a follia
    ma una vita senza senso è la tortura
    dell'inquietudine e del vano desiderio —
    una barca che anela al mare eppure lo teme.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Poesia d'amore

      Nessuno sarà a casa
      solo la sera. Il solo
      giorno invernale nel vano trasparente
      delle tende scostate.

      Di palle di neve solo, umide, bianche
      la rapida sfavillante traccia.
      Soltanto tetti e neve e tranne
      i tetti e la neve, nessuno.

      E di nuovo ricamerà la brina,
      e di nuovo mi prenderanno
      la tristezza di un anno trascorso
      e gli affanni di un altro inverno,

      e di nuovo mi tormenteranno
      per una colpa non ancora pagata,
      e la finestra lungo la crociera
      una fame di legno serrerà.

      Ma per la tenda d'un tratto
      scorrerà il brivido di un'irruzione .
      Il silenzio coi passi misurando
      tu entrerai, come il futuro.

      Apparirai presso la porta,
      vestita senza fronzoli, di qualcosa di bianco,
      di qualcosa proprio di quei tessuti
      di cui ricamano i fiocchi.
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        Scritta da: Elisa Iacobellis

        Nella sua fiamma...

        Nella sua fiamma mortale la luce ti avvolge.
        Assorta, pallida, dolente, adagiata così
        contro le antiche spirali del crepuscolo
        che intorno a te gira.

        Muta, amica mia,
        sola nella solitudine di quest'ora di morte
        e piena delle tante vite del fuoco,
        erede pura del giorno distrutto.

        Dal sole cade un grappolo sul tuo vestito scuro.
        Le grandi radici della notte
        crescono improvvise dalla tua anima,
        e riaffiorano in superficie le cose in te celate,
        così che un popolo pallido e azzurro
        da te appena generato si nutre.

        Oh solenne e feconda e magnetica schiava
        del cerchio che in nero e oro succede:
        fiera, cerca e trova una creazione tanto viva
        che i suoi fiori soccombono, e di tristezza è piena.
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          Scritta da: Elisa Iacobellis

          Saprai che non t'amo e che t'amo

          Saprai che non t'amo e che t'amo
          perché la vita è in due maniere,
          la parola è un'ala del silenzio,
          il fuoco ha una metà di freddo.

          Io t'amo per cominciare ad amarti,
          per ricominciare l'infinito,
          per non cessare d'amarti mai:
          per questo non t'amo ancora.

          T'amo e non t'amo come se avessi
          nelle mie mani le chiavi della gioia
          e un incerto destino sventurato.

          Il mio amore ha due vite per amarti.
          Per questo t'amo quando non t'amo
          e per questo t'amo quando t'amo.
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