San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo favilla. Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
Quanti dolci ricordi in questa meravigliosa POESIA , la mia mente torna a tanti anni orsono, quando alla maturità classica , ebbi l'opportunità di parlare anche del grande Pascoli :maestro di vita , di sentimenti , di spiritualità profonda e nascosta.
Da docente nei licei ho educato intere generazioni , ed ora vivo di ricordi che mi regalano tanta serenità.
Va bene, Staff, mi assumo la responsabilità.
Non è mai stato un problema per me ammettere di aver preso una svista, per questo non comprendo come possa esserlo per altri.
Ricambio cordialmente i saluti!
Gentile Staff,
sono al corrente del fatto che per i cambiamenti si usa il il link "Modifica" ma quando non c'è niente da cambiare, come in questo caso, cosa altro si può fare se non spiegare che "X" si legge "10" e non "PER"?
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