Poesie di Roberto Ascione

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Scritta da: ROBERTO ASCIONE

Ode al cioccolato

Chiedo venia se a tutt'oggi
non ho mai cantato
alla passione
per il mio peccato capitale:
il cioccolato.
Il suo profumo inebriante
il sapore persistente
aroma vellutato
morbidezza o croccantezza...
ah, il sol pensier
l'acquolina in bocca mi sovvien!
Cari amici
immaginar non potrete mai
il feeling che tra noi
s'è instaurato;
io ed il cioccolato
un amore reso subito immortal
una volta nato.
Roberto Ascione
Composta martedì 20 ottobre 2009
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    Scritta da: ROBERTO ASCIONE

    Pensieri e vapori vissuti nella notte

    Quando attorno alla persona
    si accende il silenzio,
    i pensieri viaggiano più forte
    e ti portano in luoghi dove non ti aspetti.
    La mente umana è come una vita
    innestata nella vita stessa.
    È la parte più vera della persona.
    È la firma dell'essere, nuda, fors'anche dolorosa.
    La mente lavora ad occhi chiusi,
    prima di dormire
    perché lì si crea il suo habitat naturale.
    Giungi a conclusioni, progetti, rifletti,
    magari ti affanni e non riposi.
    Poi arriva domani.
    Si fermano le macchine, zittiscono i rumori,
    e lei corre...
    ... e si costruisce un palcoscenico d'impensabili avvenimenti,
    simbolismi, travestimenti.
    Ed al primo raggio di sole, come gomma cancellante su matita
    quasi tutto vien via e si dimentica.
    Roberto Ascione
    Composta martedì 8 settembre 2009
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      Scritta da: ROBERTO ASCIONE

      Impeto barricato

      Eruzione,
      desiderio,
      come maree
      sommosse
      di ormoni adolescenziali,
      come sbuffi imperiosi
      ed ardenti di gaiser
      a squarciare il gelo;
      furiosa passione.
      Immobile,
      utopistico
      ritorno al passato
      e tanto repentinamente
      mi catapulto
      in un irrealizzabile
      futuro.
      Con te.
      Anche se
      m'allungassi
      d'un chilometro
      non riuscirei mai
      ad afferrarti.
      Sei a pochi
      baci da me
      e questa distanza
      è inarrivabile.
      Roberto Ascione
      Composta venerdì 16 ottobre 2009
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        Scritta da: ROBERTO ASCIONE

        La partita della vita e la Scelta costante

        Il Creato è un insieme
        di soluzioni e cavalcavia,
        attese e sottopassaggi.
        Alla tempesta d'azzurro
        del ciel sublime,
        corrono paralleli
        erbosi sentieri
        o misteriose scene
        in bianco e nero
        relative a scelte scure
        e fredde come il ferro.

        Va dritta impavida, la torre.
        L'abile cavallo dribbla
        con mossa "elle". Corre
        l'alfiere in diagonale
        e supera il pedone.
        Giocano a scacchi
        gli uguali e i diversi
        dall'alba al calare
        del sole, senza riposo
        a tutte le ore
        cercando vittoriosi varchi.

        L'Essenza
        della vita in volo
        posa lo sguardo sull'esistenza.
        Figli sognano la guerra
        in groppa alle nuvole
        e padri si tarpan le ali
        liberando saldi piedi in terra.
        Le alternative, artefatte o naturali,
        come migliaia di bivi
        si liberano e si intersecano
        creando storie.

        Il deciso, il silenzioso,
        è un viaggio speciale
        ciascuno per la propria
        strada, il proprio ideale.
        L'ambizioso
        prova il numero individuale.
        Si precipita l'istintivo
        mentre il prudente
        si defila, sospettoso.

        Gli uomini,
        pedine sullo scacchiere mondo.
        Ognuno fa la sua mossa.
        Numeri, probabilità, abilità.
        Propizia o dolente
        sempre lei, la Scelta
        sia essa nata da cuore o mente,
        rappresenta lo scacco matto
        che di certo, presto o tardi, arriverà.
        Roberto Ascione
        Composta giovedì 5 novembre 2009
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