Poesie di Paolo Olivari

RECEPTIONIST, nato sabato 20 novembre 1965 a BERGAMO (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Paolo Olivari

Un S. Natale con gli occhi di un bambino

Un S. Natale con gli occhi di un bambino...

Se bastasse cantare in coro una bella canzone per far piovere Amore
si potrebbe cantare un milione di volte, trasformando magicamente
ogni notte in pioggia di stelle cadenti, preziose come i desideri del mondo!

Se il mondo fosse un angolo di cielo noi voleremmo in alto per conquistarlo
con quella fantasia tipica dei poeti e quella purezza d'animo dei bambini
mai imitata, nelle scelte importanti, da tutti i politici e i governanti...!

Il mondo osservato dai bimbi è colorato e gioioso, facile da raggiungere
con le loro manine tese verso l'incontro con altre mani, grandi o piccine,
cercando di donare un nome a un volto sorridente giorno dopo giorno.

Ed è così che nasce in essi l'Amore, quell'Amore che trova i popoli adulti
nascondersi spesso come i cacciatori di frodo nella boscaglia, sol freddi
nelle loro strategie di dominio ben diverse da illuminanti condivisioni!

Il S. Natale trova un bimbo come Voi, come noi in un tempo lontano,
sorridente e pronto a tender la mano a chi vuole avvicinarsi piano piano:
è colmo il suo cuore d'Amore e vorrebbe farlo sbocciare come un fiore!

Osserva, il suo sguardo, il nostro mondo, e vorrebbe trasformarlo spesso,
ovvero donando lavoro a chi non ce l'ha, fortuna a chi l'ha smarrita,
forza a chi l'ha perduta, aiuto e conforto a chi soffre, bontà a chi non l'ha!

Nella "notte dei desideri" vedo stelle che cadono ricche di luce e speranza
in quel futuro ben diverso da quest'oggi con le crisi, con i popoli in guerra,
con gli uomini che si dimenticano di esser stati bambini e di avere Amato
come solo i bimbi, semplicemente, san fare spalancando la porta del cuore
interpretando ogni giorno, con Amore, la loro piccola storia del S. Natale! AUGURI.
Paolo Olivari
Composta venerdì 16 dicembre 2011
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    Scritta da: Paolo Olivari

    8 Marzo in poesia

    Donne... un mix di attenzioni, carezze ed emozioni,
    fiumi di parole ed ancora... lacrime e risate,
    lunghi silenzi e sfoghi come torrenti, baci teneri
    come quelli d'un bimbo, oppure audaci come quegli sguardi
    ricorrenti in cui si celano, forse, desideri spesso malcelati
    dal tremore delle dita e dal cuore palpitante...

    Donne... grembi entro cui son rinchiusi doni per il mondo,
    corpi fragili come cristalli meta di carezze gentili
    o di soprusi generati dalla miseria umana e dall'odio...

    Donne... fiori colorati seminati nel mondo per Amore
    da quel Creatore capace di lasciare nelle loro mani
    la custodia del focolare domestico, della preghiera,
    della bellezza, del fascino ammaliatore, della poesia...

    Donne... lavoro certosino e nascosto ai tanti occhi
    di chi ne sconosce il vero valore, sminuendone la vera opera
    che dall'inizio della storia le rende madri, amiche, sorelle...

    Donne... mete di poesie d'altri e pure mie, luce di pace
    che mai si spegnerà nel mondo, raggi di sole che nessuno potrà
    deturpare nel loro meraviglioso e splendido candore.
    Paolo Olivari
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      Scritta da: Paolo Olivari

      Buon Anno 2009

      Scende la neve in questa notte speciale
      che trova la storia di un intero anno finire
      con un count down che termina pian piano
      ai rintocchi ritmici di mezzanotte...
      Scende la neve in questa notte festosa
      che trova tante persone abbracciate nel mondo
      pronte a brindare alzando i calici o pronte
      ad emozionarsi per non poterselo permettere...
      Scende la neve in questa notte illuminata
      dai razzi e dai petardi lanciati verso il cielo
      quasi a chiedere un aiuto dal Creatore
      per il nuovo anno simile ad un neonato...
      Scende la neve in questa notte italiana
      ed i barboni si stringono nei loro cartoni
      oppure s'allineano verso i centri d'accoglienza
      tanto noti ai nostri fratelli immigrati...
      Scende la neve sui loro capi scoperti
      e la sua gelida carezza li fa rabbrividire,
      loro abituati ad altri climi e ad altre storie,
      loro abituati a radunare le loro grandi famiglie...
      Scende la neve in questa notte fatata
      e la festa si dissolve pian piano com'è nata,
      mentre si posano i vestiti luccicanti
      e gli occhi si chiudono, tanto stanchi...
      Scende la neve e l'anno nuovo è pronto
      a far sognare intere generazioni, misterioso
      come misterioso è il cammino di Voi, Amici
      pronti a narrare qualche frammento di storia
      a chi si fa largo nei meandri del cuore...
      cosa Augurarvi, dunque, se non la gioia,
      la serenità, la fraternità, la bontà, la carità?
      Paolo Olivari
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        Scritta da: Paolo Olivari

        È Natale... una pioggia di Auguri

        È Natale... una "pioggia" di auguri... a Voi, cari amici!

        È ricco di gocce di vita questo dicembre atipico, che riesce comunque
        con le sue mille e poi mille luci colorate di speranza a far sognare
        giovani e vecchi, genitori e figli, single votati alla ricerca dell'Amore
        o coniugati alla costante ricerca di quell'idillio di coppia, ben vissuto
        nei momenti lieti e spensierati del fidanzamento, e poi sol perduto
        giorno dopo giorno, eroso come scoglio dalle onde d'incomprensioni
        al cui centro vi è spesso la mancata fiducia, il mancato perdono...
        È ricco di buoni propositi questo periodo che prelude al S. Natale
        con il mondo in attesa per un Bimbo tanto umile e ricco di serenità,
        e una parte di mondo che osserva le crisi economiche e le guerre
        in attesa di un "uomo simbolo"alquanto "abbronzato" che regni,
        a differenza del Bambino Gesù, non con messaggi e segni di Pace ma
        con scelte condivise da consiglieri di guerra e trattati internazionali...
        È ricco di tristi vicende il panorama di questo 2008 che termina
        qualche giorno dopo quel Santo Natale che, strano, non ha mai crisi
        perché presente più nell'intimo pensiero umano che nelle strade,
        nelle televisioni onnipresenti, nel mondo virtuale tanto caro
        a chi vuol comunicare spesso la sua condizione di persona "viva"
        per non cadere nella trappola moderna dell'indifferenza...!
        È ricco di gocce di vita questo Bimbo la cui culla riesce
        a far sognare, incantate, infinite generazioni pronte a cantare
        a lui le più famose nenie in coro, oppure, soli nella stanza,
        assorti a cercare lassù tra le stelle il suo dolce sorriso di "stella",
        caduta sulla terra per volontà di Dio Creatore e Padre e mai
        allontanatasi da essa per farsi prossimo dei più deboli del mondo...
        È ricco di messaggi sublimi e densi di serenità interiore
        quel disegno tratteggiato dalla mano divina e colorato da coloro
        illuminati dalla fede nel vissuto di ogni giorno, fedeli alla voce
        che li richiama con timbro materno quando, peccando, rendono
        meno luminoso il proprio cammino verso la nuova vita lassù...
        È ricco di doni e di abbracci fraterni, questo S. Natale che trova
        tanti bimbi abbandonati sulle strade polverose del terzo mondo,
        che trova tante madri disperate per aver perso le loro creature,
        che trova tanti militari costretti a vivere uccidendo altri uomini,
        che trova tanti barboni abbracciati a un freddo pezzo di cartone,
        che trova tanti cuori induriti dall'odio razziale e dalla droga,
        che trova tanti politici indaffarati a scontrarsi senza tregua,
        che trova tanti bimbi desiderosi di crescere in un mondo di pace...
        È ricco di gocce questo cielo a cui rivolgo lo sguardo
        e chissà se tra le gocce di pioggia vi sarà spazio per i raggi
        di quel sole multicolore e caldissimo chiamato amore!
        Vorrei catturarli ad uno ad uno per donarli a chi ne cerca
        la delicata unicità, ben simile ad un abbraccio fraterno,
        ben simile, e perché no, ad un abbraccio materno... che da vita!
        Vi Auguro, cari Amici e Amiche, che i desideri si avverino
        e la pace giunga nelle vostre case, nelle strade del mondo,
        così da chiamarci per nome seguendo la cometa... la stella di Gesù!
        Paolo Olivari
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          Scritta da: Paolo Olivari

          Come un gioco... l'Amore

          Come un gioco... l'Amore!
          Nasco da una goccia
          cresco senza la pioggia
          mi accontento di poco
          sorridendo come un bimbo
          ben felice per un gioco...
          Nasco da un pensiero
          vivo nella poesia, vero,
          e catturo l'attenzione
          di miliardi di persone...
          Nasco da una povertà
          e vengo rivestito
          con colori stupendi,
          luminosi come il sole
          o forse più ma... non son lassù!
          Son come un gioco
          che potrebbe durar poco
          ma se entra nel Tuo cuore...
          lo sai già... si chiama amore!
          Paolo Olivari
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