Scritta da: anterosecondo
Tu
che non sei Ella...
Tu non sai
quant'è grave
et opprimente
codesto ingrato fastello
d'un cogito immenso et bello
ma tanto infausto
che già credevo assai oblito...
Non è vincitor
colui che in amor
si dona at amar
A cosa posso ormai aspirar
se non L'eterno azzurro
poter contemplar?
Azzurro...
come d'azzurro il pensier mio di Ella
s'è ammantato... già.
Azzurro e tormentato...
Ebbene, se così è allor
sia questo il mio dolce azzurro penar!
Sol mio, non di Ella...
Antero – Ab Urbe Condita.
Maurizio Gorga
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    Scritta da: anterosecondo

    M o n i t u s...

    Cercate di essere felici,
    anche se non è facile e
    sommersi in mille difficoltà
    ma tentate di esserlo
    poiché se non lo siete
    ora e nella vostra epoca,
    non lo sarete mai.

    Tenendo ben presente
    che l'aspirazione alla
    propria felicità e l'auspichevole
    conseguimento non deve, in
    nessun caso, esser cagione de
    l'altrui infelicità.

    Rammentate anche che dalla
    vita non si può pretendere di avere
    più di ciò che si è dato.

    Allora possa esservi di aiuto
    adottar certuni comportamenti:

    il soffocar l'orgoglio,
    il contenere l'ira,
    il condursi con saggezza,
    il rifuggir l'improntitudine,
    l'ascoltar con pazienza,
    il parlar con suadenza,
    l'agire con prudenza,
    e il giudicare con clemenza
    poiché anche voi sarete giudicati.

    Non dimenticate che
    è felicità anche il donarla
    ai propri simili poiché si
    possono aiutare, con una sola
    goccia di miele
    a volte un sorriso
    o una parola gentile
    i più infelici,
    gli irredenti e gli ultimi
    della terra... e di
    costoro, nella nostra vita,
    ne incontriamo ogni giorno.

    C'è sempre qualcuno che
    rimane indietro e spesso non
    ce ne accorgiamo poiché siamo
    già distanti.

    E quando sarete felici,
    usate delicatezza ovvero
    evitate di farne vanto
    poiché in coloro che non lo
    sono ne procurerete dolore,
    invidia e pianto.
    Astenetevi quindi da ogni vanità
    poiché questa del resto è l'inutil
    rincorrere il vento.

    Tenete poi presente che
    dall'"altra parte"
    ci giudicheranno non solo per le
    nostre azioni ma anche e soprattutto
    per quel che potevamo e non abbiamo
    fatto.
    Ebbene serbiamo il giusto timore...
    ... per quando sarà il momento!

    Siate felici!
    Maurizio Gorga
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