Scritta da: Marilena Aiello
Soffia freddo un vento da nord
tagliente come lama affilata
pungente come pioggia d'aghi.
Prepotente si impone e si insinua
tra tronchi d'albero e trame di lana,
arriva alla pelle, gela la linfa.
Nude le betulle, perse le rosse foglie,
ma il vischio innamorato
conserva il loro pudore
vestendole di nuovo colore.
Costumi verdi adesso le avvolgono
con frange, decori e voile,
ognuna elegante ed unica tra le altre.
Parassita, lo chiamano gli uomini.
Amante sensuale, lui lo sa e li ignora.
Marilena Aiello
Composta venerdì 23 novembre 2012
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marilena Aiello
    Scivolano le note e le parole
    solleticano orecchie e collo
    fioriscono i brividi sulla pelle e,
    con un'onda improvvisa, arrivano i ricordi
    a graffiare e poi carezzare il cuore,
    vestito a festa con promesse gualcite,
    truccato di espressioni un po' sbiadite,
    avvolto in trasparenti illusioni disilluse.
    C'è già un'altra luce e non sa lui e non so io
    se aurora o crepuscolo, se lucciola o riflesso
    ma ci basta e cerchiamo un sorriso,
    quello migliore, conservato con cura e amore
    per i giorni speciali, per le persone eccezionali
    e lo indossiamo con convinzione
    stiracchiandolo un po', colorandolo di rosa,
    ché sia un fiore profumato di cose nuove
    ché sia un cielo, una strada, ché sia il sole!
    Marilena Aiello
    Composta martedì 18 dicembre 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marilena Aiello

      Milano

      Sfuma, la pioggia, i confini e i colori,
      uniforma volti e abiti, duplica i passi.
      Una folla di persone cammina incollata ad un'altra se stessa, speculare alla realtà.
      Con fretta vera o abituale,
      si va alla ricerca di qualcosa che si allontana,
      all'inseguimento di qualcuno che non c'è.
      Marilena Aiello
      Composta domenica 4 novembre 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Marilena Aiello
        Noi due
        ponti naufraghi
        orfani di sponde illusoriamente sicure
        franate sotto il peso dei giorni
        sbriciolate dai sogni traditi
        ritiratesi scoprendo il fondo di nulla
        e qualche stinto straccio di intento.
        Noi due
        stanchi di mare
        in cerca di una riva
        prossimi all'accontentarci di esser pontili,
        buoni appena per camminarci sopra
        per ricevere i passi degli innamorati nuovi
        in cerca di comuni orizzonti di roseo futuro.
        Noi due
        unici superstiti di due coppie
        in cui l'altro si è arreso,
        in cui l'altro non ha mai creduto
        in quell'unione e condivisione
        del bene e del male, salute e malattia.
        Noi due
        che ci siamo trovati
        in quest'uragano di volti e parole
        in un vortice di vento e tempo smarrito
        e la mia mano che ti tiene
        e i tuoi occhi che mi abbracciano
        e noi che non ci lasciamo più.
        Noi due
        ponti e isole, relitti di guerra,
        ora stessa pace, ora stessa terra.
        Marilena Aiello
        Composta venerdì 21 settembre 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Marilena Aiello

          Strana poesia

          È strano,
          vero, amore mio?
          Sentire il tuo respiro,
          il ritmo del tuo petto,
          il calore del tuo esistere.
          Sentirti accanto nei passi,
          nei movimenti, nei gesti.
          Le tua presenza invisibile
          eppure così intensa,
          quasi tangibile.
          So che così mi senti anche tu,
          ti basta stare in ascolto
          ed eccoci insieme.
          Strana magia,
          questa dell'amore.
          Strana poesia,
          sembra una coreografia
          di sentimenti ed emozioni.
          Come nebbia al sole
          si scioglie questa grigia solitudine,
          sbocciano sapori di vita
          e nell'intreccio di mani, di occhi,
          svanisce la paura,
          evapora il dolore.
          Se tu volessi crederci un po' di più
          supereremmo i limiti del tempo
          e i confini dello spazio,
          come due ali nel cielo
          fenderemmo le nuvole.
          Marilena Aiello
          Composta martedì 28 agosto 2012
          Vota la poesia: Commenta