Poesie di Lucio Iuliano

Nato venerdì 20 novembre 1981 a Verona
Questo autore lo trovi anche in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Luiu81

Pioggia

Pioggia.
Lacrime di un Dio tradito,
deriso umiliato sconfitto.
Invocato nella disperazione
bestemmiato in preghiere.
Gocce di dolore sul capo
chino di piccoli uomini.

Pioggia.
Lacrime di una bimba orfana
di padre. Anima innocente vittima di
promesse disilluse, di parole vuote,
di sorrisi incisi su un viso
mascherato.
Gocce di dolore sulla testa
china di un uomo solo.

Pioggia.
Lacrime di una madre morta,
prematuramente scappata da una vita
ingrata e indaffarata.
Pregata, sognata, viva nel cuore
di una figlia bisognosa di
lei, di un abbraccio, di una parola.
Gocce di dolore sulla testa
china di una donna innamorata.

Pioggia.
Pioggia di lacrime.
Pioggia infame.
Pioggia e ancora Pioggia, maledetta
Pioggia a bagnarmi, di nuovo, a mescolare ancora le mie lacrime alle sue.
Lucio Iuliano
Composta martedì 14 maggio 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Luiu81

    Amore

    Tra i vicoli ciechi e oscuri del cuore
    si dimena quell'aborto della ragione
    che giace assopito dentro
    se stesso, come
    bimbo nel grembo materno.
    Subdole congetture
    lo imprigionano, nodi legati stretti attorno
    a frammenti di ricordi passati, cordone ombelicale
    di una vita piena di illusorie aspettative.
    Trema ad ogni sussulto, ad ogni battito
    improvviso che scuote e stravolge la vita,
    che ingoia mestamente e sputa, tossendo lacrime,
    limpide e pure, che cristallizzano nel petto
    cicatrizzando momenti che il tempo non curerà.
    Pallido nel rossore, nel tepore
    che lo pervade, stato febbrile che tormenta
    il corpo... limbo immaginario
    dove giace sospeso tra pensieri e parole,
    tra sogni e tormenti,
    embrione primordiale di una fievole fiamma
    che non vuole smettere di bruciare.
    Battezzato amore, infatuazione, affetto,
    passione...
    diversi nomi, diverse facce di un grezzo
    diamante, nato e partorito da corpo di donna,
    morto e ferito dall'orgoglio di uomo.
    Lucio Iuliano
    Composta mercoledì 4 febbraio 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Luiu81

      Vita

      Note distorte di violino scordato
      cullano pensieri bagnati di te,
      tu che sei miele rapito da api su candide rose bianche,
      fiorite innocenti in giardini bagnati di rugiada.
      Primavera in un corpo di donna,
      labbra salate che assaporo e bagno
      con l'amore di un cuore rinato,
      ormai incatenato ai battiti del tuo.
      Attimi regalati al tempo,
      intrecciati tra loro da mani amorevoli che
      proteggono e custodiscono ogni
      nostro singolo istante, mani che
      scivolano sulla pelle a calmare
      l'anima che grida, mani chiuse a pugno
      a battagliare contro il futuro.
      Abbiamo fuso insieme le nostre anime
      come candele che sciogliendosi
      mescolano la loro cera in unico corpo
      bruciato dall'amore, abbiamo
      incatenato i nostri cuori e gelosamente
      segregati dove nessuno potesse
      arrivare a contagiarli dall'odio,
      ad avvelenarli con sguardi maligni.
      Ed ora, regina e guerriero,
      moglie e marito, componiamo
      insieme dolci melodie, rare sinfonie
      che cullano passi insicuri che
      presto nasceranno per specchiarsi
      in noi, per parlare di noi,
      per dare un futuro al nostro amore,
      quando gli ultimi petali cadranno e
      il ritmo del cuore cesserà di danzare.
      Lucio Iuliano
      Composta martedì 11 febbraio 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Luiu81

        Io non ti farò più del male...

        Ho sentito nel cuore vibrare queste tue parole...
        non esisteva più il mio battito... solo parole e pensieri che
        rimbombavano rumorosamente nel rumore del cuore...

        Malinconiche lacrime versate su sogni passati mi
        bagnano l'anima guerriera: non ha senso nulla ora che una
        lacera armatura mi ricopre il petto ferito... eri tu la mia vita
        eri tu il mio inizio... e ora sei tu la mia fine, la mia morte.

        Ti incontrerò ancora per mille notti in sogni impalpabili...
        in cui le tue mani accarezzeranno ancora il mio viso,
        in cui i tuoi occhi si perderanno ancora nei miei,
        in cui il mio cuore ritroverà il battito perso...
        in quei sogni che si specchiano tremanti nello specchio di una
        vita da incubo... in una vita senza te.

        Io non ti farò più del male... parole taglienti che vibrano
        sul cuore e lo fanno lacrimare... lacrime rosso sangue che cadono
        su candidi petali di rose bianche... seduto aspetterò, silenzioso,
        ripenserò alle tua parole, alle promesse fatte d'aria e impresse come tatuaggi
        indelebili sulla mia pelle ferita...

        Io... io non ti farò più del male... già...
        non si può ammazzare chi è già morte...
        chi vive senza cuore e muore senza te.
        Lucio Iuliano
        Composta martedì 12 aprile 2011
        Vota la poesia: Commenta