Scritta da: Silvana Stremiz

Sbattuto dalle onde

Sbattuto dalle onde. E in Salmidesso, nudo, lo accolgano
benevolmente i Traci
dall'alto ciuffo - di molti mali, qui, colmerà la misura,
mangiando il pane della schiavitù -
lui, irrigidito dal gelo. E fuor della schiuma
sia tutto coperto di alghe,
e batta i denti, come un cane
giacendo bocconi per lo sfinimento
lungo la battigia.
Questi mali vorrei incontrasse
chi m'offese, chi calpestò i giuramenti,
l'amico d'un tempo.
Ipponatte
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