Scritta da: Ilaria

Debolezza di un fiore

È lì,
che ondeggia spinto dal vento,
in una danza euforica dalle mille armonie,
è lì che teme la sorte,
forse verrà calpestato, colto o strappato,
ma rimarrà impotente davanti la forza umana,
è debole ma sereno
perché sa che di nuovo il vento tornerà,
abbraccerà i suoi petali uno ad uno,
e li porterà con sé nel cielo,
dove non ci sono mani crudeli,
ma soltanto una grande mano,
che conserverà i doni speciali...
Ilaria Bonamoneta
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    Scritta da: Ilaria

    Allo specchio

    Nel mio riflesso non mi riconosco,
    non sono io quella che mi sta guardando...
    Mi fissa senza entusiasmo,
    eppure fa tutto quello che faccio anch'io!
    È un'immagine contorta,
    sorride e poi lacrima,
    mi osserva con compassione,
    quasi a prendermi in giro!
    Un pugno...
    è in frammenti la mia identità!
    Sollievo e consolazione nella constatazione del non esserci!
    Ilaria Bonamoneta
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      Scritta da: Ilaria

      Stretta nei confini

      Mi sento stretta tra questi confini che stritolano il mio essere,
      vorrei un motivo in più per lasciare questi luoghi,
      dove gli alberi sono tutti uguali e dove le strade portano tutte alla stessa destinazione.
      Allontanarsi dall'egoismo,
      dall'indifferenza,
      e dalla mania dell'apparire prima di essere.
      Abbandonare le radici che m'imprigionano su quest'asfalto!
      Trovare il coraggio di volare oltre queste frontiere
      che bruciano ogni giorno di più i miei sogni,
      che spengono il mio esistere!
      Non c'è niente da fare qui... non vale più la pena neanche di sperare...
      Ilaria Bonamoneta
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        Scritta da: Ilaria

        Vorrei...

        Vorrei che il cielo fosse terra per far piovere solo fiori,
        senza dovermi riparare dalla pioggia che mi bagna il viso,
        vorrei che la terra fosse cielo,
        per far sbocciare le nuvole
        e non sentire più il passo pesante dell'uomo,
        per poter cancellare le mie orme...
        perdere le mie tracce,
        raccogliere le stelle e costruire la mia casa vicina al sole!
        Ilaria Bonamoneta
        Composta domenica 5 aprile 2009
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          Scritta da: Ilaria

          Se tu uomo

          Se tu uomo imparassi a conoscermi,
          scopriresti che sono immensamente bambina,
          e apprezzeresti la mia profondità di donna!
          Se ti soffermassi di più nei miei occhi,
          capiresti il mio essere dolcemente fragile e terribilmente forte.
          Sarebbe così magico per un giorno sentirmi regina dei tuoi sogni,
          ma è così inutile pensare ciò che vorrei sentirmi,
          è così patetico continuare a crederci...
          Il sole scalda ancora e il buio non spegne le stelle,
          solo per questo vale la pena di vivere ogni attimo, di sorridere sempre!
          Perché c'è chi la vita la crede in penombra e chi le stelle non le vede brillare...
          Ed io non sarò mai regina del cuore,
          però saprò sempre donare l'amore!
          E se nei miei occhi non c'è mai il rancore è perché ho capito di essere migliore,
          e nel mio cuore non c'è la tristezza perché ho scoperto che...
          non è essenziale catturare la felicità
          ma grande è l'importanza di poter lottare per conquistarla.
          Ilaria Bonamoneta
          Composta sabato 6 febbraio 2010
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            Scritta da: Ilaria
            Ti ho preso per mano,
            passeggiando con te davanti ad un tramonto che con i suoi forti colori dava energia,
            tutto questo per farti capire i valori importanti della vita.
            Mi restavi a guardare per ore e invidiavi la mia indipendenza,
            la mia capacità di saper pensare ancora.
            Con gli occhi lucidi velati da compassione,
            ti imploravo di smetterla,
            ti dicevo che mi stavi uccidendo
            e mi portavi con te nel tuo mondo di illusioni,
            quant'ho pianto,
            quante lacrime sincere hanno solcato il mio giovane viso,
            e tu continuavi a non capire...
            Mi hai detto: "smetterò di soffrire se mi lascerai morire",
            e quello schiaffo così impulsivo non potei evitarlo,
            piangevi e io stavo male con te,
            tu testardo come sempre mi dicevi che quella roba ti rendeva felice.
            Ed io in un oceano di confusione asciugavo le tue lacrime calde e mi chiedevo se potevi farcela.
            Poi quella sera la lettera di tua madre ha distrutto il mio cuore, c'era scritto:
            "lui vivrà in te", ed io...
            ripensavo alle nostre passeggiate e con me porterò sempre il sapore amaro delle tue lacrime drogate!
            Ilaria Bonamoneta
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