Scritta da: Silvana Stremiz
Volevi volare …
e correre sull'erba
e sulle onde
del grano verde;
ma incurante
ai tuoi piedi è la terra.
Volevi accarezzare l'acqua …
imbrigliarla nelle mani
prima del salto del guado
e cogliere l'argento
del fluire;
ma ai tuoi piedi
son solo pietre asciutte.
Volevi tendere le mani
dove lo sguardo bacia
l'orizzonte del mare;
ma era statico il pogio
ed ai tuoi piedi s'apre
… il baratro.
Volevi porgere i tuoi pensieri
con il sorriso
dell'iride degl'occhi
librarli in volo
con la carezza delle ciglia;
ma ai tuoi piedi
sono cristalli rotti.
Volevi affidare al mare
il vascello dell'anima
e farlo gorgogliare tra le sue schiume;
ma sconnesso
tra neri scogli
lo risputa un onda vuota
di pietà.
Cadono lacrime
e tiepide stentano
nella piega del tuo viso;
svanisce il verde del grano
l'orizzonte sul mare
i tuoi sogni lontani.
Gigi Angeli
Vota la poesia: Commenta