Quanti istanti racchiude un momento
scarabocchi di tempo
Colpi d'occhio associati a domande
tra il passato e il presente legati da un velo
poi l'azzurro del cielo.
La fermata del bus il via vai dei pensieri
le carezze del vento.
Pensando al mare
evado al punto da respirarne la salsedine
I tuoi sguardi
i tuoi sorrisi lontani da ogni forma di abitudine.
Granelli di pensieri come se fosse grandine
lasciano un manto bianco.
Dove passeggia la mia solitudine.
Poi le parole diventano le braccia
ed il silenzio
apre le porte ai battiti del cuore
Intorno è tutto immobile
le nostre ombre restano lì...
mentre ci salutiamo.
E tu sei primavera ad ogni incontro
sei vento profumato che mi attraversa dentro.
C'è una casa di riposo dove il vento passa spesso
una casa di riposo che non ospita persone
ma parole non più usate che di vivere però non hanno smesso
Sono fatte di giocosità infantile
di scordati girotondi di ginocchia un po' sbucciate
delle grida in un cortile
Sono fatte di rumore di silenzi di fervore
mano a mano all'emozione la natura la passione
di sospiri e di carezze
di colori che rinfrescano la mente
pronte ad arrivare al cuore al palpitar di tenerezze
basterebbe solamente.
C'è una casa di riposo che non ospita persone
ma parole colorate
ed il vento si diverte a miscelarle
ora il giallo insieme al verde ora il verde insieme al blu.
C'è una casa che strabocca di parole colorate
Che non usiamo più.
Quanto silenzio si cela dentro al frastuono del giorno
Occhi persi a cercare nel vuoto nell'incredulità di un ritorno.
E poi ti posi su di me
Con la delicatezza della neve
Ricoprendomi d'amore.
Poi tutto si racchiude in un sorriso
Nella semplicità
Nel tocco delicato delle mani
Mentre mi accarezzi il viso.
Così ti immagino parlandoti
mentre cammino tenendoti per mano
Il cuore batte così forte da ricordare un tuono
zittendo intorno a me l'inutile frastuono
Così mi perdo
In questo immaginarti... in questo non lontano.
Sono libero di vivere
tra mafie e corruzioni
sono libero di uccidermi
grazie allo stato alle sue istituzioni
sono libero di vivere questa vita senza sbarre
rimpinzarmi di veleni
e vomitar codici a barre.